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Da Fortnite ai social, 17enne sfrutta il gioco per pornografia minorile

23 novembre 2020 - 09:56

Un 17enne veneto ha adescato bambini tramite il videogioco Fortnite e dietro minacce si è fatto mandare foto e video intime, lo ha scoperto una mamma: blitz della polizia.

Scritto da Redazione

Lo svago ingenuo dei bambini, senza il controllo dei genitori, quando si consuma nell'universo della rete internet può sfuggire di mano e trasformarsi in un incubo. Questo di fatto è accaduto alle porte di Torino, dove da alcune partite a Fortnite, i contatti tra un gruppetto di bambini piemontesi di età compresa tra i 10 e i 12 anni e un 17enne veneto, si sono spostati su altri social, da TikTok a Instagram fino a Whatsapp, tramite i quali, ripetutamente, nel corso dei mesi passati, è avvenuto lo scambio di foto e video pedopornografici.

Ha cominciato il più grande a inviare materiale in questo senso, poi ha preteso che i piccoli facessero altrettanto tra minacce e promesse di ricompense in denaro. Da parte sua, l'intrattenimento appassionante di Fortnite solo un mezzo per perpetrare reati gravissimi a danno di bambini.

Il fatto non fa che confermare la necessità di prevenire i rischi del web emersa con forza nell'ambito della commissione bicamerale per l'infanzia e l'adolescenza che ha preso in esame non a caso anche i cosiddetti giochi della morte, quelle challenge online che nulla hanno a che vedere con l'intrattenimento da videogame (talvolta finalizzato anche all'educazione e all'apprendimento, se non addirittura alla meditazione), sfide che spingono soggetti fragili all'autolesionismo e persino a gesti estremi.

OPERAZIONE FORTNITE - A metà luglio l'intuizione della mamma di una delle piccole vittime che, sbirciando per caso lo schermo dello smartphone del figlio, illuminato da un messaggio sospetto, ha avuto accesso ad un un universo sino ad allora sconosciuto. La donna, come ricostruisce il Corriere della Sera, si è allora rivolta al commissariato di polizia di Rivoli, vicino Torino.
 
Gli agenti, in collaborazione col personale della polizia postale hanno avviato le indagini, nell'ambito di quella che è stata denominata operazione Fortnite proprio in riferimento al videogioco di ruolo creato nel 2017 e disponibile per console, pc, smartphone e tablet, in cui ciascun giocatore ha il compito di cooperare con i compagni di squadra allo scopo di resistere ai nemici.
 
L'operazione si è conclusa alcuni giorni fa con il blitz della polizia: il 17enne è stato denunciato e tantissimo materiale pedopornografico è stato sequestrato; l’inchiesta è coordinata dalla Procura dei minori di Torino, i reati ipotizzati sono di pornografia minorile e adescamento di minorenni.
 
 
 

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