Il sindacato Screen actors guild-American federation of television and radio artists e alcune società di videogiochi tra le quali Activision Productions, Blindlight, Disney Character Voices, Electronic Arts Productions, Epic Games, Formosa Interactive, Insomniac Games, Take 2 Productions e WB Games hanno raggiunto un accordo provvisorio sul Contratto per i media interattivi, soggetto a revisione e approvazione da parte del Consiglio Nazionale e ratifica da parte dei membri nelle prossime settimane.
Ad annunciare quella che si preannuncia come una svolta decisiva per il settore videoludico americano, in sciopero dal 26 luglio 2024, è lo stesso sindacato Sag-Aftra, che rappresenta circa 160.000 tra artisti, produttori, doppiatori e altri professionisti dell'intrattenimento e dei media, aggiungendo tuttavia che, al momento, i dettagli specifici dell'accordo saranno resi noti insieme ai materiali di ratifica. Il sindacato annuncia che i termini di un accordo di sospensione dello sciopero saranno presto finalizzati con i datori di lavoro, ma "fino a quando tale accordo non sarà raggiunto, tuttavia, i membri di Sag-Aftra continueranno a scioperare contro questi datori di lavoro".
Prima di arrivare al vero e proprio sciopero la protesta era cominciata nell'ottobre 2022, puntando a ottenere contratti di lavoro contenenti specifiche tutele per il rapporto tra l'uso dell'IA e i lavoratori coinvolti. Solo in seguito al mancato raggiungimento di un compromesso il sindacato Sag-Aftra ha avviato lo sciopero, dapprima con un sondaggio tra i propri iscritti che ha ottenuto un voto favorevole del 98.32 percento, in seguito al quale è partita la vera e propria astensione contro tutte le aziende di videogiochi firmatarie dell'Interactive Media Agreement.
Si tratta, in effetti, di un settore che da tempo vive un momento di crisi, anche con decine di migliaia di licenziamenti, dopo il boom vissuto nel periodo della pandemia, una crisi acuita dall'avanza dell'AI. Solo nel 2023 sono stati ben tredicimilaquattrotenco nel 2023, con una trend che è ampiante peggiorato nei mesi successivi.
"Tutti in Sag-Aftra", scrive ora Duncan Crabtree-Ireland, direttore esecutivo nazionale e capo negoziatore di SagG-Aftra, "sono immensamente grati per i sacrifici fatti dai performer dei videogiochi e per la dedizione del Comitato di Negoziazione dell'Accordo sui Media Interattivi durante questi molti mesi di sciopero dei videogiochi. La pazienza e la perseveranza hanno portato a un accordo che mette in atto le necessarie barriere di sicurezza all'intelligenza artificiale che difendono i mezzi di sussistenza degli artisti nell'era dell'intelligenza artificiale, insieme ad altri importanti guadagni".
Anche Fran Drescher, presidente di Sag-Aftra, aggiunge che "i nostri artisti di videogiochi si sono opposti ai più grandi datori di lavoro in una delle industrie più redditizie del mondo. Il loro incredibile coraggio e la loro tenacia, combinati con l'instancabile lavoro del nostro comitato negoziale, hanno finalmente raggiunto un accordo. L'ago della bilancia è stato spostato in avanti e stiamo molto meglio di prima. Non appena questo sarà ratificato, ci rimboccheremo le maniche e inizieremo a pianificare il prossimo negoziato. Ogni contratto è un work in progress e il progresso è il nome del gioco".