Gdc, vetrina internazionale per i magnifici 12 tricolori
Massiccia presenza italiana alla Game Developers Conference e tante novità annunciate.
Tante novità e Italia protagonista, alla Game Developers Conference, l'appuntamento professionale più importante al mondo dedicato alla produzione di videogiochi che si conclude oggi 18 marzo al Moscone Convention Center di San Francisco in California.
La delegazione italiana, riunita sotto il brand Games in Italy, si è presentata per la seconda volta alla Gdc con un padiglione nell'area Gdc Expo, composta da 12 studi di sviluppo che hanno avuto l'opportunità di mostrare i propri lavori ad oltre 26.000 operatori del settore provenienti da tutto il mondo.
Ecco i nomi delle aziende partecipanti: Bad Jokes, Bad Seed, Balzo, Digital Tales, Forge Reply, Interactive Project, Just Funny Games, Mixedbag, Reddoll, Rimlight Studios, Studio Evil eUnreal Vision. L'iniziativa è stata resa possibile grazie al contributo economico e alla fattiva collaborazione del Ministero dello Sviluppo Economico e dell'Agenzia Ice che hanno deciso di dare un sostegno all'internazionalizzazione dell'industria dei videogiochi in Italia.
IL COMMENTO DELL'AESVI - “Con un seguito sempre più ampio e diversificato – si legge in una nota dell'Aesvi - l'industria dei videogiochi è oggi un settore economico emergente - a cavallo tra innovazione e creatività - in cui l'Italia può ritagliarsi un ruolo importante. Per le aziende italiane è essenziale poter cogliere al volo le innumerevoli nuove opportunità offerte dal mercato per conquistare posizioni più competitive all'interno del panorama internazionale. Proprio per questo, ancora una volta Ice-Agenzia ha deciso di accompagnare le aziende italiane del comparto sui mercati esteri, impegnandosi concretamente per l'internazionalizzazione di un settore fortemente innovativo e in rapida crescita”.
QUALCHE DATO - Il mercato del gaming è uno dei settori dell'industria dell'intrattenimento ad aver conosciuto il maggiore sviluppo negli ultimi anni, con un giro d'affari che si attesta oggi intorno ai 70 miliardi di dollari a livello globale. L'Italia è il quarto mercato in Europa per quanto riguarda i consumi, ma non figura ancora nella lista dei principali produttori di videogiochi. Lo sviluppo di videogiochi nel nostro paese è, tuttavia, in grande fermento: ci sono oltre 100 studi su tutto il territorio nazionale, la maggior parte dei quali si sono costituiti negli ultimi 3 anni. Si tratta di imprenditori di giovane età (oltre il 30% sotto i 30 anni), con una formazione prevalentemente tecnico-scientifica e con una forte vocazione internazionale. Il 98% degli sviluppatori italiani distribuisce, infatti, i propri prodotti in Europa, il 91% in Nord America, a seguire in Sud America (71%) e in Asia/Pacifico (65%).