Rapporto Crc: focus su gioco e minori, auspicabile legge quadro
Gioco con vincita e videogiochi nell'ultimo rapporto Crc su 'I diritti dell’infanzia e dell’adolescenza in Italia'.
Si parla anche di gioco e videogiochi nel rapporto Crc su 'I diritti dell’infanzia e dell’adolescenza in Italia'.
Secondo i dati dell’Osservatorio sulle Tendenze e Comportamenti rilevati su un campione di circa 4.000 giovani su tutto il territorio nazionale, "emerge che tra i nativi digitali l’11,5 percento dei ragazzi intervistati gioca regolarmente d’azzardo online; il 13 percento scommette online, sul calcio per il 77 percento e su altri sport per il 10,4 percento; il 29 percento gioca anche nei centri scommesse (in genere gli adolescenti dai 17 ai 19 anni) e punta per l’88 percento sul calcio".
Secondo il Rapporto sarebbe auspicabile approvare "una legge quadro che tuteli la popolazione in generale e, in particolare, le fasce più esposte e quindi i minori, attraverso il divieto di pubblicità e la distanza minima delle sale gioco e dei centri scommesse dalle scuole e dai centri di aggregazione giovanile".
MINORI E VIDOEGIOCHI - L’incidenza dei videogiochi nello sviluppo psichico dei minori è un dato acquisito. I ragazzi tendono a trasportare nella vita reale alcune tipologie di comportamenti mutuate dai videogiochi. Ne possono derivare disagi psichici e comportamentali. Sulla base di tale presupposto, è stata presentata una proposta di legge a tutela dei minori in materia di diffusione e vendita di videogiochi violenti e/o pornografici, sulle quali sia l’Autorità Garante per l’Infanzia e Adolescenza, sia l’Aesvi si sono espresse.