Meno di due anni fa era stato presentato da Elon Musk come "un sistema di infotainment del livello della PS5", ma ora il servizio di Tesla già comincia a perdere pezzi.
Numerosi clienti Tesla, infatti, avrebbe già ricevuto comunicazione da parte della casa automobilistica che Steam, la piattaforma di Valve Corporation che si occupa, tra il resto, di distribuzione digitale di videogame, non riceverà più il supporto e l'app specifica verrà rimossa dall'infotainment system delle auto Model S e Model X.
In rete, e in particolare su Reddit, dove sono stati riportati i primi post dei clienti Tesla, si sprecano le ipotesi. Da chi parla di incompatibilità tra l'infotainment system e il Steam dopo i nuovi aggiornamenti a chi ipotizza la necessità per la casa automobilistica di Austin di ridurre i costi (vista la non rosea situazione finanziaria dell'azienda). In molti ricordano che meno di un anno e mezzo fa, a dicembre 2022, veniva evidenziato che "i più recenti veicoli Tesla Model S e Model X contengono un sistema di infotainment dotato di un processore Amd Ryzen e di una Gpu Amd Rdna" e che "l’aggiornamento Holiday di Tesla per i veicoli Model S e Model X ha anche aggiunto il supporto per Apple Music."
Il sistema di infotainment all'interno della auto di ultima generazione è sicuramente una delle principali caratteristiche sulle quali il mercato dell'automotive, tanto che le "intuizioni" di Tesla sono state riprese poi anche da altre case automobilistiche.
Se alcuni utenti sono contrariati, preoccupati anche per il fatto che il taglio di Steam comporti una riduzione del valore della loro Tesla sul mercato dell'usato, altri fanno comunque notare che Tesla continua a offrire una vasta gamma di funzionalità di intrattenimento e applicazioni, come la stessa casa automobilistica conferma nel suo messaggio: "Tesla is updating the gaming computer in your Model X and your vehicle is no longer capable of playing Steam games. All other entertainment and app functionalities are unaffected."
Tra le altre ragioni considerate si sono tirati in ballo anche la mancanza di uso corretto del dispositivo (che certo aveva creato problemi in passato, ma in tal caso non spiegherebbe come mai altre app non suscono lo stesso trattamento) o semplicemente un'esperienza di gioco non all'altezza delle aspettative, come anche al consumo eccessivo delle batterie a causa dei videogame, ipotesi che potrebbe trovare conferma anche nel fatto che nemmeno la suite di guida autonoma dei prossimi robotaxi non prevede l'integrazione di Steam, mentre inizialmente l'intrattenimento durante il viaggio sembrava una possibile mossa di marketing per incentivare l'utilizzo del servizio.
Al momento non vi sono ulteriori chiarimenti da parte di Tesla, oltre allo stringato annuncio. Sicuramente nelle prossime settimane ci sarà chi proverà a ottenere qualche altra delucidazione.
Per il momento tutto porta a pensare a una modifica degli accordi commerciali proprio nell'ottica di una riduzione dei costi, con Tesla già sta apportando grandi cambiamenti all'interno della sua attività per preservare la liquidità. Uno dei più importanti è rappresentato dai massicci licenziamenti che l'azienda ha effettuato nelle ultime settimane, eliminando tra il 10 e il 20 percento del suo organico attuale.