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Bellagio in plexiglass ma in modalità 6 handed: gli altri ci provano con le mascherine

22 giugno 2020 - 08:10

La Bobby's Room del Bellagio di Las Vegas riparte col plexiglass ma c'è chi vuole evitarlo con le mascherine obbligatorie. 

Scritto da Cesare Antonini

Per chi era scettico e schifava la scelta, la Bobby’s Room del casino Bellagio di Las Vegas ha riaperto con i divisori in plexiglass. La scelta è stata decisiva per proporre tavoli 6 handed e l’approvazione dei players pare sia arrivata subito rispetto ad altre sale da gioco che ora si trovano a dover esaudire le richieste del Nevada Gaming Control Board di indossare obbligatoriamente la mascherina e di praticare la modalità 5 handed. Se non 4 handed.

Il plexiglass sarà pure brutto e irreale ma il Bellagio non dovrà obbligare i suoi players a indossare la mascherina ma solo ad incoraggiarli. E giocare 6 handed rappresenta qualcosa di più vicino alla normalità dei tavoli full ring da nove o, addirittura, 10 players.

C’è anche chi spera di poter riaprire con sei giocatori al tavolo ma senza mascherine. Ma, intanto come diciamo sempre noi, quel che conta è che si è ripartiti e che i players hanno risposto in maniera importante.

"Siamo davvero felici di essere aperti", ha dichiarato il direttore delle operazioni di poker di Bellagio Mike Williams al Las Vegas Review Journal. "Abbiamo avuto sicuramente una risposta positiva".

La sala ha tenuto almeno 15 partite sabato, e talvolta più di 20. È aperta come sempre 24 ore al giorno. Ma niente high stakes nell’area dove in questi anni hanno imperversato Phil Ivey, Gus Hansen, ovviamente Doyle Brunson o Dan Cates. I migliori non si fidano, ancora. E sono tutti impegnati a grindare i grossi tornei online che stanno riscuotendo un grande successo. La room è pronta ma forse è ancora presto.

Anche l’Orleans, riaperto il 4 giugno, è pronto per applicare il plexiglass. Il manager della room Garrett Okahara ha dichiarato in una e-mail che la sala aveva già ordinato i divisori e sperava di averli installati e  giocare a sei mani entro giovedì o venerdì.

L'Orleans stava organizzando più di 20 tavoli sabato pomeriggio fino alla sera. È aperto dalle 8:00 alle 4:00 tutti i giorni.

"Anche se ho ipotizzato che ci fosse una domanda repressa all'apertura, la domanda ha certamente superato le mie aspettative fino a questo punto", ha detto Okahara. "Può solo migliorare con sei giocatori!"

Il Caesars Palace, riaperto giovedì, non ha visto la necessità di installare i divisori. Pare che i players siano soddisfatti.  Caesars ha tenuto da 10 a 15 partite per tutto il sabato. È aperto dalle 10 alle 2 dal giovedì alla domenica.

Il South Point, che ha riaperto il 4 giugno, vuole arrivare a giocare 6 Max ma senza divisori. Il responsabile della sala da poker Jason Sanborn ha dichiarato in una e-mail che il casinò ha fatto una richiesta per giocare a sei mani, dicendo che il nuovo requisito delle mascherine obbligatorie annulla la necessità del plexiglass. Il South Point ha tenuto più di 15 partite per gran parte del sabato. È aperto 24 ore al giorno.

"La richiesta di poker è stata grande, e i tornei tradizionali non sono ancora stati aggiunti al programma", ha detto Sanborn.

Il The Venetian è diventato la prima room a riportare tornei multitable nell’offerta di gioco. Tutto esaurito per eventi da $ 80 di buy-in cappati a 80 players venerdì e sabato. In quel formato, gli 80 giocatori erano distribuiti su 16 tavoli da 5. La modalità era shootout e i 16 vincitori sono stati collocati in tavoli 4 handed. Quei quattro vincitori sono poi passati al tavolo finale.
Gli 80 posti erano esauriti prima dell'inizio del torneo in entrambi i giorni. Si replica già dal prossimo weekend e cresce il buy in a 300 dollari. La politica dei piccoli passi sembra quella giusta. Viene da riflettere che a Las Vegas in uno dei casinò più grandi del mondo si sia così prudenti ma le difficoltà di spostamento e le criticità in tavoli short handed e con l’obbligo delle mascherine sembrano limitare ancora l’afflusso dei players.

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