skin

Black Widow Poker: al main Wsop l'autrice giocherà travestita da uomo

20 marzo 2018 - 10:54

Black Widow Poker, il libro di Sia Layta sui pregiudizi di genere e l'idea di giocare travestita da uomo il main Wsop. 

Scritto da Gt

Parteciperà al main event da 10.000 dollari delle World Series Of Poker travestita da uomo e non ha paura di essere squalificato visto che il fine ultimo di tutto questo è la promozione del suo ultimo libro. Lui si fa chiamare Sia Layta ma non è altro che pseudonimo di un giocatore della West Coast che ha scritto il libro intitolato "Black Widow Poker" per parlare dei pregiudizi di genere nel mondo del poker.

Secondo Layta le donne nel poker incontrano il bullismo che, a volte, cresce fino sentire affermazioni del tipo "le donne non sono in grado di giocare a poker come gli uomini". In Usa vediamo molte più donne giocare ai tavoli. Tuttavia le stats sono bassissime anche in un paese in cui giocano molte più player donne rispetto all'Italia, ad esempio.
Però ad oggi, una donna non ha mai vinto il main event delle WSOP, un torneo che dura da oltre 40 anni. Solo Barbara Enright nel 1995 ha fatto il tavolo finale, Gaelle Baumann lo sfiorò qualche anno fa. Solo 272 dei 6.949 giocatori (quattro percento) nell'evento principale dello scorso anno erano donne.

L'idea di travestirsi da uomo, però, potrebbe cozzare contro le regole delle Wsop. Phil Laak nel 2008 ebbe qualche problema nonostante avesse indossato la sua maschera di lattice per apparire più vecchio di quello che era in realtà. Il "caso" Laak ha portato le Wsop a scrivere una nuova regola per proteggere l'integrità dell'evento. "I partecipanti non possono coprire o nascondere la propria identità facciale", si legge nella regola delle WSOP. "I funzionari dei tornei devono essere in grado di distinguere l'identità di ogni partecipante in ogni momento e possono istruire i partecipanti a rimuovere qualsiasi materiale che inibisce la loro identificazione o è una distrazione per altri partecipanti o funzionari del torneo. I partecipanti possono indossare occhiali da sole e felpe con cappuccio, ma potrebbe essere chiesto di rimuoverli se i funzionari del torneo non dovessero riuscire ad identificarli".
Secondo il portavoce delle WSOP Seth Palansky, chiunque cerchi di mascherare la propria identità nel torneo potrebbe essere squalificato e perdere la propria quota di iscrizione di $ 10.000. "Il mio consiglio è che porti la sua idea a un altro evento che non abbia quella regola", ha detto Palansky del piano di Layta.
Ma Layta non ha intenzione di scartare l'idea: "Sia, giocherà come se stessa, ma il tavolo la vedrà come un uomo. Le persone "in transizione" sono diventate comuni e non vediamo quale sia il problema - ha spiegato un portavoce di Layta - in ogni caso andrà avanti con la sua idea".
Il suo libro racconta le esperienze che ha già avuto giocando "dozzine" di tornei di poker in tutto il paese travestita da uomo.
Layta spera che il suo libro, ma più in generale una cultura che cambia in America per quanto riguarda l'uguaglianza di genere, aiuterà le donne a trovare una posizione più equa nell'industria. La speranza è che, alla fine, "le donne possano aumentare notevolmente nel poker".

Articoli correlati