eSports: in Cina un mercato da 14,6 miliardi $ in 5 anni
Il mercato cinese degli eSports potrebbe crescere fino a 14,6 miliardi di dollari in 5 anni grazie agli investimenti del colosso Tencent Holdings.
Scritto da Gt
Nessuno ha ancora capito come farci davvero soldi e business ma le cifre che circolano negli eSports mettono davvero paura: sentite le ultime news che arrivano dalla Cina. La Tencent Holdings Limited, società madre di League of Legends Riot Games venerdì scorso in una conferenza stampa ha annunciato alcune stime pazzesche: nei prossimi 5 anni il mercato cinese degli eSports dovrebbe creare un mercato di 14,6 miliardi di dollari, 100 miliardi di yuan. A riferirlo è Caixin Global che parla di un piano che preveda l'istituzione di ulteriori leghe, tornei ed associazioni di eSports. Tutto questo dovrebbe aiutare a sviluppare anche parchi enormi in cui giocare a queste nuove discipline.
La società non solo possiede Riot Games ma ha acquistato anche l'84% della società che si occupa di mobile game Supercell che ha un titolo quotatissimo come Clash Royale. Il gioco ospiterà un torneo da 1 milione di dollari quest'anno con le finali che si svolgeranno a Londra.
"Le autorità cinesi collaboreranno molto fattivamente nei prossimi cinque anni per stabilire standard unificati per l'industria e le piattaforme per i players professionisti", ha detto Ding Dong, direttore dell' Information Center of the State General Admission of Sports.
Tencent ha tantissimi soldi e investimenti ipotizzati sulla lunghezza d'onda di 3 miliardi di dollari all'anno: cifre pazzesche ma possibili. Lo scorso anno Tencent ha comunicato fatturati di oltre 20 miliardi di dollari. Se i dati continuano a crescere così gli investimenti sonop più che sostenibili e tutto dovrebbe rientrare nelle previsioni.
Come dicevamo in avvio del pezzo, però, non è ancora molto chiaro quale sia e come sia la struttura di un business del genere. Ovviamente su oltre 14 miliardi di dollari qualche margine in più dovrebbe esserci. Organizzazione eventi? Forse è l'unica via visto che le scommesse, almeno in Italia e in Europa, non sembrano prendere così piede e non sembrano generare questi grossi volumi.