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Hossein Ensan torna in Germania, pensa alla beneficenza e riceve il Fisco

08 agosto 2019 - 15:21

Il campione del mondo Wsop torna in Germania, pensa a donazioni benefiche ma riceve anche una visita del Fisco. 

Scritto da Ca

Hossein Ensan è tornato in Germania e ha comunicato che vuole donare parte della sua vincita da 10 milioni di dollari al main Wsop 2019 in beneficenza. Ma, appena atterrato sul suolo Natale, pare che abbia ricevuto una prima visita del Fisco tedesco. In effetti, come segnala la versione tedesca di Pokerfirma, il problema tasse per lui rimane aperto. Il 55enne si era sbrigato a dichiarare che era un dilettante e che faceva l'imbianchino. Ma su Wikipedia (che nel frattempo è stata aggiornata) veniva definito professionista. Ora è solo "un giocatore di poker e campione del mondo Wsop 2019". Il che potrebbe fare la differenza. Come abbiamo già illustrato, infatti la mossa, è stata probabilmente fatta ad arte per dribblare un 42% di prelievo fiscale ai suoi 10 milioni di dollari.

Secondo l'esperto Russ Fox (che però su Dario Sammartino aveva sbagliato su tutta la linea) nel 2017, il Tribunale Federale Fiscale (la più alta corte tedesca che si occupa di questioni fiscali) ha stabilito che i giocatori professionisti devono pagare le imposte sul reddito delle loro vincite al gioco d'azzardo (meno le spese); i giocatori d'azzardo dilettanti non devono pagare le imposte sul reddito sulle vincite al gioco. Il trattato fiscale USA-Germania esenta le sue vincite dalla tassazione statunitense e quindi è scongiurata la doppia imposizione come accade per gli italiani e per le vincite in Europa.
"Questo è un grosso problema per Mr. Ensan spiegava Fox - il suo status vale la differenza tra guadagnare $ 10 milioni e guadagnare $ 5,393,531. Supponendo che il signor Ensan sia soggetto all'imposta sul reddito, perderà $ 4.606.469 al Bundeszentralamt für Steuern (BZSt). Questo è un motivo per cui molti giocatori di poker professionisti tedeschi risiedono nel Regno Unito: evitare le alte tasse tedesche".

Ensan è diventato molto amico di Dario Sammartino come testimoniano i social network e come ci aveva raccontato Flaminio Malaguti. Uno spirito nobile, una bravissima persona. E la volontà di donare una cospicua somma ad un ente benefico ne rinforza l'immagine. Ma di questo, al Fisco, potrebbe davvero importare poco.

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