Le partite di poker high stakes finiscono in tribunale: Ball denuncia Acr per 30 milioni $

Chi non ha pagato chi? Un bel groviglio di accuse, debiti e cose poco chiare attorno a questi show high stakes e al mondo degli influencer nel poker. E ora scattano le denunce. Scott Ball, player cresciuto in maniera piuttosto esponenziale negli ultimi anni, ha avviato una causa presso la Corte superiore di San Diego contro Phil Nagy, CEO di ACR, l’ex Americas Cardroom. Il motivo della diatriba è semplice: Ball ha accusato Nagy di non aver pagato l’agenzia End Game Talent che aveva chiuso un accordo con ACR per organizzare eventi in streaming allo scopo di promuovere la room in questione.

Un bel regalo di Natale visto che la causa è stata aperta proprio il 23 dicembre. Coinvolte anche altre due società, International Processing Services e Foozle Ventures. E Ball non sarebbe stato l’unico a rimanere a bocca asciutta. Anche Ludwig Ahgren, un altro reg influencer, non avrebbe mai ricevuto nulla.

Tutto si sarebbe incrinato dopo giugno 2023 e dopo un rapporto proficuo di oltre sette anni. La causa, visionata da Pokernews, evidenzia in un allegato nove fatture da 3,3 milioni di dollari da giugno 2024 ad aprile 2024. Il querelante chiede danni per un importo di "almeno $30 milioni, risarcimento per ingiusto arricchimento, spese legali e danni per diffamazione e calunnia commerciale". Ball sostiene anche che Nagy ha rilasciato diverse dichiarazioni diffamatorie contro il professionista di poker.

La causa sostiene che Nagy e ACR hanno rilasciato presunte false dichiarazioni con "effettiva malizia e intenzione" per danneggiare la reputazione professionale di Ball e "deviare la colpa per la propria condotta". La partita high stakes si sposta, quindi, nelle aule di tribunale e la prima udienza è stata fissata per il 18 luglio 2025.

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