Tre nuovi Non fungible token per Phil Ivey e chi se li aggiudica lo sfiderà al tavolo
Phil Ivey lancia altri tre preziosissimi non fungible token tra una mitica sneaker e delle mani giocate, chi se li accaparra giocherà contro il 10 volte campione Wsop.
Scritto da Gt
Un bluff epico, una lussuriosa serata high stakes e una sneaker disegnata dallo stesso campione e da The Surgeon, famoso designer. Sono i tre non fungible token creati insieme a Phil Ivey e che saranno messi all’asta in Moments Marketplace. Il 10 volte vincitore del braccialetto delle World Series of Poker ha twittato un teaser sulla sua nuova avventura imprenditoriale e dimostra di non annoiarsi senza i campionati di Las Vegas dove non può andare perché non è vaccinato.
Un token non fungibile (Nft) è un'unità di dati unica e non intercambiabile archiviata su una blockchain. Gli NFT possono includere momenti storici registrati su video, immagini, opere d'arte e altri pezzi unici che acquisiscono valore proprio per questa loro peculiarità.
Ai collezionisti vengono offerti questi oggetti tre dimensioni per consentire loro di possedere un momento storico. I fan del poker, ad esempio, possono possedere un pezzo dell'eredità di Phil Ivey o avere la possibilità di giocare contro la leggenda del poker.
E infatti il miglior offerente dell'asta della prima dimensione una mano leggendaria giocata tra Ivey e Tom Dwan, che si sono sfidati dal vivo all’Hustler Casino lo scorso fine settimana.
Il miglior offerente dell'asta di seconda dimensione ottiene un viaggio interamente pagato a Las Vegas per incontrarsi e competere contro Ivey in una partita di cash game high-stakes.
Infine, il miglior offerente della terza dimensione guadagna un'edizione limitata The Surgeon X Phil Ivey Hybrid Sneaker, legata alla prima dimensione NFT Moment. La sneaker può essere indossata nel metaverso e nella vita reale.
La sneaker di Ivey sarà rivelata giovedì sera a una festa di Halloween a Las Vegas su invito.
Ma funzionano questi Nft? In molti dicono che sia il futuro dell’arte, in tanti ancora sono scettici ma tutto sembra rientrare nel classico scetticismo sull’universo digital.