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Winamax dribbla la sentenza: 'Il tour sarà tutto online ma il poker live perderà molto'

18 settembre 2018 - 08:38

Winamax risponde alle accuse e dribbla velocemente il divieto del tour: finisce tutto online e il movimento pokeristico francese ci rimetterà. 

Scritto da Cesare Antonini

Arriva presto la risposta della room leader francese dopo le notizie che provenivano dalle aule di tribunale che avevano giudicato illegale l’organizzazione del Winamax Poker Tour: “L’avventura continua - ha spiegato un portavoce dell’operatore - so che abbiamo fatto attendere, lo sappiamo e sappiamo che il nostro tour era desiderato. Le spiegazioni sono necessarie”.

Ma pare che la logistica non sarà più un problema perché l’evento sarà 100 percento online con una garanzia da mezzo milione di euro. L'operatore conferma che si tratta di una decisione giudiziaria che ha costretto la room a dire basta ai tornei di qualificazione dal vivo. Una formula che funzionava senza problemi dal 2011. "I nostri amici dei casinò hanno finalmente ottenuto ciò che volevano così tanto: la Corte d'Appello di Parigi ha scoperto che il Winamax Poker Tour era come una casa da gioco illegale. Anzi, il WiPT è stato riconosciuto come una volgare bisca”, ha sostenuto sarcastico il portavoce della room.

E la sala online ha descritto come "incomprensibile”, la decisione della Corte d'appello e di essere "disgustati"  anche perché tanti players ogni anno volevano scoprire la gioia del poker del vivo. L'operatore parla di una decisione "contro-produttiva per il poker in Francia", ma "non ci fermiamo di fronte a questa sconfitta  e altre battaglie legali andranno avanti."
Il WiPT non è morto, si evolve: il Winamax Poker Tour ritorna con una nuova formula giocata interamente online, che inizierà il 24 settembre. Ci saranno 500.000 euro garantiti e utilizzerà la stessa logica con un primo turno di qualificazione attraverso i famosi "blocchi di partenza" che sono accessibili gratis. La finale sarà giocata su Internet, il buy in dell'ultimo round sarà fissata a 250 euro.
Ma come non essere d’accordo con la room francese? Abbiamo spesso scritto degli eventi dal vivo che hanno totalizzato numeri da capogiro. Ma soprattutto abbiamo visto video, foto e letto blog in cui traspariva l’aria del grande evento con i players davvero contenti e soddisfatti.
Senza contare che gli stessi casinò terrestri hanno perso un’occasione per far arrivare players nelle loro sale. Volevano tutelarsi ma essere sconfitti da una logica vincente di marketing poteva essere una lezione da imparare e non un “movente” per fermare un evento che, tra l’altro, si giocava solo un paio di volte all’anno.

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