Il punto sul poker online in Usa mentre la California cerca di accelerare
Improvvisa accelerazione per la legge di poker online nello stato americano della California: il settore si divide tra ottimisti e perssimisti.
Grande incertezza per la possibilità che la regolamentazione del poker online possa passare in California entro il mese di agosto. Un'incertezza che, però, apre a qualche scenario interessante e che potrebbe anche tramutarsi in realtà. Anche perché, come riportavamo nei giorni scorsi, la svolta di una tribù dell'Oklahoma non è affatto confortante: una room basata negli States ma con respiro, e soprattutto , liquidità internazionale. Un nuovo dot com addirittura autorizzato dall'interno. Una possibilità evidentemente da scongiurare e alquanto assurda anche se potenzialmente più interessante per i players. Che interesse avrebbe però poi una room basata nel Delaware o nel Nevada?
Ma siamo ancora nel campo delle ipotesi e vale la pena tornare agli affari californiani.
Pare che una buona dose d'ottimismo abbia 'drogato' il settore: il ddl sul poker puo' diventare legge nel 2016.
Comunque, AB 2863 è attualmente nell'Assemblea in fase d'esame ma è fermo da giugno quando è stato approvato dall'Appropriations Committee e deve essere quindi approvata nel prossimo step e passare al Senato con la firma del governatore Jerry Brown.
Per la coalizione guidata dalla tribù Pechanga band of Luiseno Indians c'è ancora da risolvere la clausola dei 'bad actors', cioè quegli operatori che non sarebbero graditi dallo Stato per il passato burrascoso con le leggi Usa. Vedi la violazione dell'Uigea entrata in vigore nel 2006 e poi esplosa con la condanna delle rom dot com. Ovviamente al momento c'è solo PokerStars come principale caso in esame (Full Tilt è stata praticamente cancellata dopo l'acquisizione di Amaya). Alcuni vorrebbero addirittura che il sito pagasse 60 milioni di dollari di entrate mancate all'erario prima di operare liberamente nel territorio. Possibilità davvero remota e soprattutto difficile da far digerire ad un operatore che vuole entrare nel mercato.
Cosa succederà quindi? Alcuni tweet di politici californiani sperano che prima di Ferragosto all'Assembly il ddl passi. Poi c'è da affrontare lo scoglio del Senato. Ma se l'accelerazione estiva avviene davvero da settembre la strada potrebbe essere in discesa ed uno degli Stati Usa più popolosi potrebbe aprire la sua liquidità di poker online. Anche politicamente sarebbe un segnale importantissimo. Staremo a vedere.