Poker online Usa: PokerStars ok nel Michigan, partypoker pronta in Nevada
PokerStars pronta ad operare nel Michigan mentre partypoker potrebbe partire in Nevada entro la fine di gennaio 2020.
In piena crisi politica e istituzionale, i cittadini americani possono consolarsi con una notizia positiva, se non altro per i players: The Stars Group, la società madre di PokerStars, avrebbe chiuso un accordo di partnership di gioco d'azzardo online nel Michigan.
Come ormai noto, il Michigan è diventato il sesto stato in cui è possibile giocare a poker online. La notizia è arrivata alla fine del 2019 e, insieme al disegno di legge per regolamentare il gioco d'azzardo online, il governatore Gretchen Whitmer ha approvato anche il disegno di legge che legalizza le scommesse sportive online.
The Stars Group ha chiuso il deal con l'operatore locale Little Traverse Bay Bands di Odawa Indians Gaming Authority riuscendo ad ottenere la prima licenza di gioco nello stato. Al meno per quello che riguarda le scommesse sportive. Tuttavia la partnership ti dà accesso a tutti i giochi, inclusi poker online, casinò online e scommesse sportive.
La licenza per operare necessita ancora dell'approvazione del regolatore statale, ma dagli ultimi sviluppi in Pennsylvania, dove è diventato il primo (e finora unico) operatore di poker sul mercato, The Stars Group non dovrebbe avere difficoltà a semplificare questo processo, cercando di guadagnare una posizione dominante nel Michigan.
Con i suoi 10 milioni di persone, il Michigan è il secondo stato più grande ad aver autorizzato il poker online, dietro la Pennsylvania e davanti al New Jersey. L'accesso a questo mercato è importante per qualsiasi operatore di poker, sebbene la liquidità da stato a stato sia temporaneamente sospesa a causa dell'opinione del Dipartimento di Giustizia in merito al Wire Act.