Brian Rast e Isai Scheinberg. Phil Galfond non ha ancorato giocato un dollaro alle bma ha parlato comunque dei campionati del mondo e, più specificatamente, della Hall of Fame che anche quest’anno sembra poter riservare qualche sorpresa. Come avevamo detto, i nomi in attesa di riconoscimento sono diversi. E, guarda caso, Galfond, poker pro, coach e imprenditore nel gaming online, ha scelto chi premierebbe tra le possibili nomination.
Phil potrebbe anche raggiungere il field mondiale all’Horseshoe e al Paris ma, per ora, si limita a sparare le sue sentenze: "Le nomination per la Poker Hall of Fame sono aperte, presentando agli elettori un dilemma familiare: ci sono semplicemente troppe fantastiche opzioni tra cui scegliere", ha scritto Galfond prima di dare le sue scelte a Pokernews.
Evidentemente l’indecisione di tutti è tra Matt Savage, Isai Scheinberg e il famoso duo di commentatori Wsop Norman Chad e Lon McEachern: "Penso che tutte queste leggende siano meritevoli, ma il mio voto andrebbe a Isai Scheinberg", ha scritto Galfond. “Lui e PokerStars hanno fatto crescere il gioco in maniera incredibile negli ultimi due decenni. Dalla sua partenza da PokerStars e dallo spazio degli operatori di poker online, è diventato sempre più ovvio per me che ha preso molte decisioni per il miglioramento del gioco, anche quando potrebbe essere andato a scapito dei suoi profitti”.
Sul player i criteri ormai sono granitici e chiarissimi a tutti. Per come sono pensati, Galfond, ha le idee altrettanto chiare: “L’unico argomento che vedo contro Rast è che è più giovane della maggior parte dei candidati, ma la carriera di Brian ha attraversato i due decenni più competitivi nella storia del poker, e ha gareggiato ai vertici per tutto il tempo", ha scritto Galfond.
Cinque braccialetti d'oro, una vittoria al Super High Roller Bowl e quasi $ 24 milioni di guadagni a vita secondoThe Hendon Mob: “Cosa più importante, per chiunque abbia familiarità con il mondo del poker high-stakes, ha fatto tutto questo mentre era principalmente un giocatore di cash game. Ha combattuto nelle partite più dure a Macao, ed è stato un punto fermo nel grande gioco della Bobby's Room per tutto il tempo che posso ricordare. Potrebbe essere il giocatore più completo nel gioco di oggi”.
Phil ha ricordato anche le parole di Doyle Brunson già nel 2018: "Potrebbe essere il miglior giocatore a tutto tondo nel gioco di oggi", aveva detto Brunson.
Galfond ha concluso: "Brian ha dato prova di se stesso nelle partite high stakes più e più volte negli ultimi due decenni, e non come specialista di partite singole, ma in ogni disciplina in cui ha deciso di misurarsi”.