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Giuseppe Ruocco: 'Ho rifiutato 4 deal al NOS, finché posso gioco a poker'

18 novembre 2017 - 11:51

peppruocc racconta a Gioconewspoker.it la sua cavalcata vincente al Nos Ko di giovedì scorso su PokerStars.it tra poker e real life. 

Scritto da Cesare Antonini

“Ho rifiutato 4 volte il deal del 250 euro Night On Stars Knock Out perché finché posso giocare e la struttura regge non vedo il motivo di accettare accordi. Ho rischiato tanto ma serve il giusto mix tra umiltà e sfrontatezza quando ti siedi al tavolo da gioco. E anche se vengo da un periodo tremendo tra real life e poker live ho avuto ragione e sono felice, ci voleva proprio!”. Giuseppe “peppruocc” Ruocco racconta a Gioconews.it il suo successo nel torneo di giovedì scorso su PokerStars.it per 18.818 euro. Il suo più grande successo sulla room dalla picca rossa trovato su 439 entries per un prize pool che era salito su 98.775 euro dai 75.000 garantiti.

Ma com’è andata? Il day after è durissimo per “peppruocc”: “Non ho praticamente dormito e sto reggendo per l’adrenalina ma tra poco crollerò - c’ha confidato ieri, venerdì 17 novembre - è stato comunque un epilogo meraviglioso. Nel Nos del giovedì di solito devi vincere molti showdown per arrivare in fondo. Rispetto all’altro che ho vinto (12.000 euro, ndr) ho giocato molti meno sd. O meglio, ho giocato molte meno gire che potevano mettere a repentaglio il torneo. Non sono quasi mai stato in average in bolla e non ho potuto aggrare come volevo. Dopo l’itm ho preso le redini del tavolo ma ho perso due flip contro due short e mi sono ritrovato corto anche io. L’esperienza maturata in tanti Nos giocati è stata utilissima visto che tendono a spitarti (chiamare con mani marginali quando si hanno ottime probabilità di fare player out, ndr) tantissimo e devi bilanciare molto bene i range”.
Il torneo prosegue ma non è facilissimo: “Venti left alla mia destra trovo un player che è una scheggia impazzita. Players che sono croce e delizia quando te li ritrovi contro: per fortuna è stato delizia anche se apriva tutte le mani e non potevo fare action come volevo. A 10-12 left nella fase hand for hand questa situazione mi ha pesato e sono stato costretto ad arrivare al final table ottavo su nove”.
E il ft com’è andato? “Ho coolerato subito AA vs AK e gli assi hanno tenuto. Sono andato in average anche se l’avversario eliminato era corto. C’erano due occasionali, il reg “mazinga” e altri multi account che avevano info su di me mentre io ne avevo sommarie su di loro e navigavo un po’ a vista. Ma progressivamente ero sempre più confident e sono diventato chip leader”.
Poi inizia il braccio di ferro con gli opponent per il deal: “A 6 left iniziano a proporre il deal ma io rifiuto subito. Le cose però non si mettono per il verso giusto visto che gioco KK vs AK ma l’avversario chiude addirittura colore a picche. Propongono il deal e rifiuto ancora. So che professionalmente sarebbe stato giusto accettare ma se la struttura regge sapevo di poter mettere ancora pressione e non ho più risposto alle proposte di accordo anche se mi ero accorciato. Poi in bvb mi rirovo 44 contro A9 e prendo un Asso al river magnifico che mi riporta in quota”.
La fase 3 left è stata gestita benissimo: “Ma ho coolerato ancora AJ trovando JJ e mi riaccorcio, Poi ridivento chipleader uncontested fino a quando riesco a portarmi in heads up pari stack con il multi account player che era decisamente bravo. Ma penso proprio di avere gli occhi della tigre in questo periodo  e ho rifiutato ancora il deal. Ho scritto agli avversari che non è spocchia ma se posso giocare perché non farlo?”.
Arriviamo all’heads up: “Sto giocando tanto heads up anche cash e non ho mai perso la calma anche se per 30 minuti sono stato card dead. Limp strategy a go go e trovo la chiave. Limpo coppia di 8 e lui check. Scende 7-7-5, cbet, raisa e gioco e scende un 8 magico. Lui “sbarella” e io callo. Al river blank lui shova e io snappo. Aveva chiuso scala bilaterale e vado io con full house. Ci vorranno poi 3 mani per avere ragione dell’avversario quando shovo sui suoi 12x con K9 e mi chiama con KJ e trovo un 9 e vinco!”.
 
Una vittoria di grande significato per Ruocco in un periodo difficilissimo: “Avrei preferito giocare un ft con reg conosciuti con info paritarie per potere scegliere linee exploitative migliori. Mentre giocavo facevo lo scrivano praticamente ma ho sbagliato poco e niente e sono contento così”.
Ora bisogna aggiustare i risultati anche nel gioco live: “Mi manca lo shot dal vivo e sono entrato in un loop pessimo. Chi mi segue, anche voi, sa che è una barzelletta ormai la storia dei miei out. All’ultimo IPO25 al side 440 euro esco 13 left e ho perso tre sd consecutivi e anche al Barracudas che ha preceduto il torneo sono andato fuori poco prima del final table. Anche il main event IPO è sempre andato bene ma al day4 qualche situazione si deve combinare altrimenti non riesci ad andare in fondo”.
Il mindset è messo a dura prova ma forse questo successo nasce anche da questa situazione generale tra gioco e real life: “E’ stato un anno molto particolare tra situazioni in famiglia che hanno ritardato il mio trasferimento a Como e altre cose che hanno messo a dura prova il mio mindset. Ma in questo lavoro se ti siedi e giochi le gire con paura non vai da nessuna parte. Devi saperle mettere e se in un anno sono riuscito a vincere due volte il Nos, lasciatemi dire, forse qualcosa l’hai capita”.
Un grinder preparatissimo, avvocato, ma la scaramanzia rimane una componente incredibilmente (ma neanche tanto) importante: “Oggi (ieri, ndr) è venerdì 17 ed è arrivata qui mia cugina che si chiama Fortuna. La scaramanzia è sinonimo di ignoranza?° Beh io preferisco rimanere ignorante un po’, seppur coscientemente. E ieri è successo anche questo: quando grindo sono chiuso in camera con la tv spenta, niente social e Whatsapp. Scopro che a casa mia sono andati tutti a dormire ma che la tv si è bloccata su un fermo immagine: era l’immagine di Cristo, il Salvator Mundi battuto all’asta in questi giorni per 450 milioni di dollari. Sembrava volesse benedirmi e ho preso quell’Asso al river di cui vi ho raccontato prima! Ovviamente poi ho spento e riacceso la tv qualche volta e altre carte magiche sono uscite. Scherzi a parte un po’, io, ci credo”.
E ora sotto col live, magari a gennaio con il nuovo IPO PokerStars: “Sarebbe perfetto!”.

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