Il Psg e il poker una lunga tradizione e con Neymar Jr si gioca ancora di più
Il Psg e la passione per il poker: con Neymar Jr le partite aumentano vista grande passione del talento brasiliano.
Neymar JR non ha trovato grosse difficoltà per continuare la sua passione per il poker anche nella sua nuova città Parigi. Nella sua nuova casa acquistata nei pressi della capitale francese pare che l'asso brasiliano giochi regolarmente con Marquinhos, Maxvell o Kevin Trapp.
Tuttavia la tradizione pokeristica del Psg affonda le sue radici anche nelle storie che vedevano "grindare" spesso a casa e in ritiro anche Javier Pastore, l'ex trequartista del Palermo e il portiere Sirigu prima di tornare in Italia per difendere i pali del Torino. Pastore aveva proprio un tavolo in casa dove in molti si siedevano per passare qualche ora con le carte in mano.
Gregory Chochon, manager di Caesars Entertainment e del team Wsop insieme al "nostro" Simone Ricci, ha confessato a Poker Post la sua giornata con Neymar a Las Vegas quando l'attaccante Psg è volato ai tavoli del Rio per giocare a poker. Anche questa è storia nota per noi ma sentiamo cosa dice Gregory: "Sono stato subito colpito dalla gentilezza e dalla passione per il poker che ha questo ragazzo. Ho incontrato tanti sportivi e persone che giocano nel tempo libero ma lui è di gran lunga il più appassionato. Mi ricordo il primo anno quando vinse un sit'n go da 20 persone. Lo vidi andare via con il suo amico Felipe Ramos. Discutevano. Gli chiesi se c'era qualche problema ma Felipe mi confidò che Neymar, pur avendo vinto, stava facendo review delle sue mani ed era arrabbiato di alcune situazioni che pensava di aver sbagliato".
Poi Chochon e i colleghi hanno deciso di regalargli un braccialetto per ringraziarlo della sua presenza a Las Vegas.
L'aneddoto preferito dai manager Wsop è questo: "Quest'anno, il 2017, avevamo organizzato un torneo privato e nascosto, senza avvertire nessuno e con la sicurezza a proteggere la privacy di Neymar. Ma lui ha poi espresso un desiderio che c'ha gettato nel panico: voleva giocare nella Pavilion room, la più grande del Rio, insieme ai giocatori di tutto il mondo. Abbiamo organizzato in fretta e furia con alcuni players. Lui si è nascosto in una felpa col cappuccio comprata nello store Wsop per proteggersi anche dall'aria condizionata. Ha offerto da bere a tutto il tavolo e una massaggiatrice per tutti gli avversari. E' stato bellissimo".