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Martin Jacobson in lockdown tra poker online e Netflix

10 giugno 2020 - 16:19

Martin Jacobson in lockdown tra studio e poker online ma l'assenza di socialità pesa fortemente sul suo equilibrio. 

Scritto da Ca

“Mi è mancato tanto socializzare e mi mancheranno le World Series Of Poker e l’odore del corridoio del Rio Casino ma non mi mancheranno i players che non si lavano le mani in bagno (a proposito di Covid-19, ndr). Intanto ho giocato molto online, studiato video di strategia e visto tante serie Tv su Netflix”. Difficile capire chi è ma se vi diciamo che ha vinto oltre 17 milioni di dollari di cui 10 in un colpo proprio alle Wsop potreste arrivare vicini alla soluzione che si tratta di Martin Jacobson. Lo svedese ex campione del mondo di poker, ora pro di 888 ha superato la quota di vincite grazie alle deeprun al Wpt Montreal e al torneo della sua room a Barcellona prima della chiusura per confinare il virus che ha colpito tutto il mondo.

PocketFives l’ha intervistato e andiamo a vedere i tratti più interessanti delle stesse battute tra lo svedese e i colleghi.

Oltre al poker, quale attività ti è mancata di più da quando è iniziato il lockdown? “Socializzare con gli amici ed essere circondati da altre persone. Di recente hanno alleggerito le restrizioni qui nel Regno Unito (Martin viveva lì da prima della vittoria al main Wsop e di 10 milioni non pagò neanche un dollaro di tasse, ndr) quindi ora è permesso di stare all'aperto e incontrarsi con un'altra persona fuori dalla tua famiglia. Da allora andiamo molto di più nei parchi di Londra e mi ha fatto capire quanto mi sono perso queste semplici esperienze”.

Qual è il miglior programma TV o film che hai scoperto durante il blocco? “Russian Doll su Netflix. È davvero strano ma inaspettatamente eccezionale. Sembra più una produzione HBO che Netflix. Anche la stagione 3 di Ozark e The Last Dance con Michael Jordan mi sono piaciute molto”.

Qual è la più grande frustrazione che hai avuto durante il blocco? “Non poter festeggiare. Vivo uno stile di vita molto rigoroso e dedicato al poker, alla salute e al fitness, che sono tutte cose che amo, ma ogni tanto ho solo bisogno di scatenarmi e fare una bella festa insieme ai miei amici. Quell'equilibrio è estremamente importante per me ed è qualcosa di importante che questo blocco mi ha impedito di avere”.

Qual è l'unica cosa del poker live che ti dava fastidio all'improvviso che ti manca? “L'odore del corridoio di Rio. Haha e la maggior parte del field che non si lava le mani dopo essere stato a fare i suoi affari in bagno”.
Come stai usando questo tempo per lavorare sul tuo gioco? “In questo momento sto giocando molto perché c’è tanta action online, come la serie XL su 888. Per lo studio ho principalmente guardato le repliche dei principali tavoli finali online su YouTube insieme ai video istruttivi su Run-it-once e ho analizzato le mie mani con l’aiuto dei solver”.
Qual è il primo posto in cui ti recherai una volta che saremo in grado di farlo? “Probabilmente a Stoccolma o in Spagna per vedere la mia famiglia. Dovevo andarci in primavera ma poi è successo tutto questo. In ogni caso ho intenzione di viaggiare meno di quanto non abbia fatto in passato e mi assicuro di dare la priorità a vedere le persone che contano di più”, ha concluso il campione del mondo.

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