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Mister Beamer alle Wsop: 'I Bitcoin sarebbero la svolta di Las Vegas'

20 settembre 2014 - 08:33

Las Vegas - Ha tre o quattro risultati in tornei di poker dal vivo e ha partecipato al main event delle World Series Of Poker di Las Vegas, quello da 10.000 dollari di iscrizione che elegge il campione del mondo di Texas Hold'em, ma era impossibile non notarlo al tavolo: si chiama Zakeri Behman ed è un sostenitore accanito del Bitcoin tanto da fondare una sua piattaforma, la 'Bitcoin Beamer'.

Scritto da Cesare Antonini

 

Al tavolo giocava con gli occhiali da sole bucherellati, arancioni, e con una 'B' stampata che riproduceva il simbolo dei Bitcoin, appunto.

L'intervista è stata di sicuro tra le più particolari della nostra storia giornalistica, tra una mano e l'altra, un rilancio, una carta spillata e una discussione con un player. Ma l'occasione era fin troppo ghiotta per lasciarsela sfuggire.

“Ovviamente ho pagato l'iscrizione in Bitcoin, o meglio, sono riuscito a convertire in dollari alcuni miei valori e mi sono iscritto alle Wsop e ora sto cercando di diventare il campione del mondo di questo gioco”, ci confessa scherzando Behman.

Ma il discorso si fa subito serio: “Pensate a quale guadagno potrebbe avere Caesars Entertainment qualora dovesse decidere di accettare il pagamento dei buy in direttamente in Bitcoin. Oltre ai tanti possessori di cripto-moneta convertibile in quelle correnti, gli altri poker players potrebbero avvicinarsi ancora di più ai tornei live”.

Il ragionamento è semplice e sta alla base del Bitcoin. Applicato a Las Vegas e alle Wsop la miscela diventa devastante: “Potendo trasferire direttamente i propri fondi in Bitcoin alle World Series si abbatterebbero tantissimi costi di sell e buy della moneta stessa sul cambio ma anche tantissimi ostacoli alla dogana. Invece di portare moneta contante o effettuare transazioni tassabili, i players potrebbero convertire i loro euro in Bitcoin e poi riconvertirli in dollari da qualsiasi sportello bancario abilitato anche se, al momento a Las Vegas, c'è solo quello aperto qualche mese fa al Golden Nuggets.

Secondo Beamer l'effetto sarebbe solo che positivo: “Arriverebbero più soldi alle Wsop, ne sono straconvinto e aprirebbero altri atm da cui prendere direttamente cash in dollari dai propri fondi virtuali. Ovviamente a rimetterci sarebbero i banchi del cambio ma a Las Vegas tutto è quasi svolto dalle casse dei casinò e basterebbe abilitare queste ultime per far partire il meccanismo”.

Un bel sogno una moneta libera da arbitraggio, speculazione e signoraggio. Così Zakeri sbatte con la realtà dei fatti: “E' molto difficile per la gente accettare il Bitcoin ma io spero che tutti capiscano le potenzialità di questo strumento su cui noi crediamo ciecamente (forse anche troppo in certi casi, ndr). Poi ovviamente bisognerebbe convincere i Governi che ancora devono dire la loro ma la nostra community cresce a vista d'occhio. Gli scandali recenti certo non fanno bene alla cripto-valuta ma dobbiamo lavorare affinché tutto diventi più sicuro e affidabile così da convincere l'economia a bypassare costi e soprusi da parte di enti, banche e Governi”. Già, davvero un bel sogno che però è già ad occhi aperti. Forse basterebbe aprirli meglio per vedere con maggiore chiarezza e convinzione cosa potrebbe accadere.  

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