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Castelluccio racconta la vittoria al Wpt Bruxelles: 'Avevo solo voglia di giocare'

28 febbraio 2017 - 17:10

Sergio Castelluccio dalla vittoria del Wpt National Bruxelles ai programmi ricchissimi da qui alle Wsop di Las Vegas. 

Scritto da Cesare Antonini

Era un po' che non giocava un torneo live ed è sbucato fuori da un tag su Facebook qualificato al tavolo finale del Wpt National Bruxelles. Poi l'abbiamo seguito percependo a distanza la sua tranquillità e la sua sicurezza che poi, in questa intervista ci confermerà. "E' un momento in cui non mi piace molto stare sotto i riflettori - confida a Gioconews.it Sergio Castelluccio - e come dici tu sono andato 'zitto zitto' a Bruxelles per questo torneo che avevo visto su TheHendonMob. Avevo semplicemente voglia di giocare e in più ero curioso di farmi un giretto in questa città che non avevo mai visto". E ovviamente ha conquistato il primo posto e la prima moneta da 105.000 euro su 521 entries. Sempre con la solita calma serafica.


Ad aiutarlo anche una defezione dell'ultimo minuto? "Doveva venire con me anche Gianluca Trebbi che alla fine, però, non è riuscito per un imprevisto. Diciamo che non ho avuto poi altre distrazioni", se la ride Castelluccio che s'è messo a giocare con la solita massima concentrazione.
Prima di analizzare il torneo bisogna segnalare l'aggiornamento proprio di Hendon Mob che vede 'il genio' salire con un balzo in nona posizione nella Italy All Time Money List con i suoi 2.080.000 dollari poco sopra Rocco Palumbo e Dario Minieri con un certo Luca Pagano nel mirino. Veniva dal final table IPO22, quello dei record dove avremmo voluto vederlo nella fase finale anche contro un certo Simone Speranza che poi vinse quel torneo. Ma l'ultimo grande risultato era il primissimo main event del Wsop Circuit Campione d'Italia per 114.000 euro di premio.
Ricomincia a correre Sergio che da aprile in poi avrà un programma di grandissimo livello davanti a sé.
Ma torniamo al Wpt Bruxelles vinto, per il momento: "Il torneo è filato liscio sia al day1 che al day2. Ho chiuso prima nella top ten e il day2 sono salito subito per poi accorciarmi notevolmente. Al tavolo finale Michal Mrakes, il ragazzo ceco che io conoscevo per averci giocato contro spesso in molte location compresa Campione d'Italia, e che reputo molto preparato, ad un certo momento aveva oltre 6 milioni di chips e pensavo sarebbe stata durissima arrivare in fondo. Poi ha perso un coolerone contro Popov, il quarto classificato. Lui aveva settato e l'altro ha chiuso colore al 10 e al river ha solo chiamato limitando i danni anche se il pot perso era altissimo, quasi 3 milioni. Ha perso la leadership ma anche un po' la testa secondo me visto che ha iniziato a spingere come un forsennato per poi, appunto, uscire terzo.
La fase finale è stata ricca di colpi di scena con il quarto, Popov, che ha raddoppiato diverse volte da cortissimo per poi uscire all'ennesimo all in".
 

Mrakes era forse davvero l'unico che poteva impensierire Castelluccio ed uscito lui è andato tutto liscio: "Era risalito Dimitrios Kalaroutis che all'heads up partiva in vantaggio. Gap che, però, ho colmato quasi subito e poi non c'è stata proprio storia - afferma tranquillamente Castelluccio - non sono andato davvero mai in difficoltà e tutto è finito abbastanza presto nonostante l'average di questo heads up era anche molto alto per essere in questo punto del torneo".
Parlavamo dei programmi, prima, che ti rivedranno in pista per diverse settimane. Anche a Las Vegas dopo l'assenza del 2016: "Sì quest'anno alle Wsop dovrei esserci salvo imprevisti. Prima giocherà il nuovo format di PokerStars a Rozvadov, il Festival, quindi il PartyPoker Millions a Sanremo e sarà anche a Monte Carlo per il Championship sempre della room dalla 'picca rossa'". Pane per i "denti" del "genio" insomma.

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