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Wsop 2023, Marco Bognanni: ‘Vi racconto la mia rimonta fino ai 18 bui che ci fanno ancora sognare!’

12 luglio 2023 - 11:12

La super rimonta di Magicbox Bognanni al $2.500 No Limit Hold'em che lo vede tra i 24 protagonisti di un Day3 durissimo.

Foto Wsop

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“Una rimonta pazzesca sì visto che partivo da 7 bui ma alla fine ho chiuso con 18BB campando di jam e reshove e cbet fold sugli avversari. Davies? Sicuramente fortissimo ma ha vinto due piatti assurdi”. Eh sì, ha ragione Marco MagicBox Bognanni, alla fine serve vincere qualche “gira” decisiva per andare a conquistare tornei del genere con field importantissimi. 

Il nostro player azzurro, intanto, si è venduto carissima la pelle ma quando ha avuto le chips ha potuto dimostrare il suo valore: “Come detto partivo molto short e alla primissima mano ho dovuto foldare - ci racconta appena finito il torneo da Las Vegas - alla seconda ho mandato tutto in mezzo e nessuno ha chiamato e sono salito a 10BB. Poco dopo riesco a raddoppiare in un colpo AK vs KQ e salgo a 20BB precisi. Sono ancora corto ma arriva la mano chiave: da cutoff c’è un open jam con 5BB e il bottone reshova per 25BB che coprono il mio stack. Io ho AJs da BB e metto tutto nel mezzo con gli avversari che girano nell’ordine A4 e A8. Addirittura faccio flush e salgo a 450.000 chips e da qui ho potuto iniziare a giocare”. 

Bognanni ha una lunga storia nel poker internazionale e nel 2019 sfiorò il braccialetto finendo secondo nel Deepstack Event da 800 dollari per 183mila dollari di premio. Al main event è andata male ma questo è il terzo cash alle World Series e con in tasca già oltre 24mila dollari può sognare di svoltare la trasferta. 

La qualità, del resto, non manca: “Alla fine non è successo nulla di trascendentale e ho chiuso a 18 big blind - spiega ancora Magic - non ho fatto nessuno showdown e sono salito fino a 1,2 -1,3 milioni poi ho vinto 88 vs Aq e ho perso QJ vs KQ contro un player 10x in un call che era praticamente obbligato poi ho vinto un colpo simile. Ma sono tutte dinamiche standard e non ha senso raccontarle una per una perché sono sopravvissuto a colpi di all in e reshove ma, come detto, non è successo nulla di trascendentale e chiudo con quello stack”. 

Seth Davies, visto così, mette paura. Un “giocatorino” da 21,1 milioni vinti in carriera. Poi, tra il blog Wsop e il racconto di Bognanni, capisci quanto possa contare davvero incrociare i colpi giusti anche ad altissimi livelli e in tornei del genere: “L’ho avuto al tavolo per mezz’ora in tempo per vedere una sua 3bet 330.000 sull’open di 130.000 dell’altro chip leader del tavolo. L’avversario che aveva over 50BB ha mandato 3,5 milioni all in con AKs e ha trovato Davies con AA - racconta Bognanni - quando rompono il tavolo mi alzo per vedere un colpo incredibile che si stava giocando al tavolo di Seth che ha vinto un pot credo full house contro flush che lo ha fatto schizzare da 5 a 9,5 milioni di gettoni. Fortissimo, nessuno lo mette in dubbio, ma due colpi decisivi lo hanno fatto chiudere con quel monster stack”. Ma forza Magicbox! A noi interessa soprattutto la tua e la performance di Penev!    

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