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Clamoroso a Nuoro: il Questore vieta il Texas Hold'em poker e le ticket redemption

23 maggio 2016 - 15:10

La Questura di Nuoro vieta il Texas Hold'em e le Ticket Redemption inserendo i giochi tra quelli proibiti. 

Scritto da Ca

Il Questore Paolo Fassari ha pubblicizzato la nuova tabella dei giochi proibiti destinata agli esercizi pubblici, ai circoli privati, ai parchi di divertimento in cui ci sono due brutte sorprese per il settore del gioco oltre che un'involuzione rispetto alla normativa nazionale.

"Tante le novità rispetto al passato: tra tutte l’inserimento di nuove tipologie di giochi d’azzardo tra cui il Texas Hold'em Poker con il conseguente divieto di promuovere e organizzare tornei nell’ambito della provincia di Nuoro nonché il divieto generalizzato esteso ai minori di 18 anni di partecipare a giochi automatici ed elettronici sia legati a scommesse che di mero intrattenimento a pagamento". Un colpo durissimo, quindi, per il poker live ma soprattutto per le ticket redemption macchine assolutamente legali e regolamentate dalla normativa nazionale.
"Le ultime statistiche evidenziano che la Sardegna soffre l’indice più elevato di dispersione ed evasione scolastica. La provincia di Nuoro ha un rapporto tra il numero degli esercizi adibiti al gioco (586) e le persone residenti pari al doppio della media nazionale (272 contro 551) con un rapporto di un apparecchio ogni 111 abitanti. Si è voluto estendere tale divieto anche ai locali dove sono installate apparecchiature attivabili con moneta metallica non superiore ad un euro a partita che distribuiscono premi di piccola oggettistica (le ticket redemption) e quelli attivabili con moneta non superiore ai 50 centesimi che non distribuiscono premi ma per i quali la durata della partita può variare in relazione all’abilità del giocatore!", scrive il Questore.
E poi prosegue: "Costituisce preciso obbligo del titolare dell’esercizio o del locale identificare i minori mediante richiesta di esibizione del documento di identità, tranne nei casi in cui la maggiore età sia manifesta. Le sanzioni per i contravventori arrivano sino a un massimo di 50.000 euro e prevedono la revoca della licenza. La tabella dei giochi proibiti è stata trasmessa a tutti i comuni della provincia cui i gestori dovranno rivolgere apposita richiesta per l’esercizio delle attività di gioco alle nuove condizioni con l’affissione della stessa nei locali dove sono installate le apparecchiature".

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