Poker liquidità, a spingere sono anche gli operatori di casinò online
A spingere per la liquidità condivisa di poker online sono anche gli operatori di casinò e di altri giochi.
L'attesa della liquidità condivisa di poker online non viene solo dagli operatori e i players di questo "verticale" del gaming italiano. A sperare in un lancio del mercato regionale europeo è anche il mondo dei casinò online. Intanto si fanno registrare altri movimenti che lasciano presagire ad uno sblocco della situazione anche per l'Italia che, nella peggiore delle ipotesi, potrebbe unirsi alla pooling liquidity europea in un secondo momento.
Andiamo a capire quali sono le ultime notizie di questo processo fondamentale per la "rianimazione" definitiva di un gioco che ha vissuto un boom pazzesco e che ora sta vivendo la prima fase di maturità della curva di prodotto.
Il poker non è solo, quindi, e gli operatori possono comprendere come la spinta alla liquidità vada intesa anche a beneficio di altri prodotti di gioco.
Noi, del resto, l'avevamo sempre considerata come una delle società in grado di approcciare da subito il mercato regionale condiviso tra Italia, Spagna, Francia e Portogallo.
L'unico dubbio era: che fine avrebbero fatto Giocodigitale o GD Poker e Bwin, due brand fortissimi e che hanno ancora una buona liquidità? Pare che la riattivazione di PartyPoker.it, chiusa tra l'altro pochissimi mesi fa in fretta e furia, sia in appoggio a GD e Bwin che rimarrebbero attivi come marchi per poi comunque unire le pool sotto l'egida del principale brand attivo sia in Francia che in Spagna.
La room è attiva già in Spagna e in Francia dove opera anche con il PMU, le Pari Mutuel Urbain, la “Snai francese”, tanto per capirci.
Grazie a tutti gli investimenti e alla forza dell'Italia la liquidità di Party potrà aiutare a migliorare i numeri del mercato.
Se confermate dai fatti che dovrebbero seguire i prossimi giorni, queste notizie sono un altro segnale per la liquidità condivisa.