Si parte oggi con l’European Poker Tour di Monte Carlo e hanno fatto molto discutere le nuove regole imposte dall’organizzazione. Tuttavia siamo in linea con le indicazioni della Tournament Director Association e con le esigenze che il gioco quotidiano nei principali circuiti di poker live sono emerse.
Misure condivisibili anche se molto rigide, come quelle dell’utilizzo dei dispositivi ai tavoli e, addirittura nella sala. Ma andiamo con ordine.
Tuttavia la sicurezza ai tavoli da poker è davvero primaria.
Inoltre pare che le nuove misure siano nate dalle richieste e dai feedback sempre preziosi dei giocatori, i veri attori protagonisti degli eventi pokeristici e che la room dalla “picca rossa” ascolta sempre tantissimo fino a modificare i suoi piani anche per le location dove si giocano le varie tappe.
Da oggi, 30 aprile, le nuove regole debutteranno. Ecco cosa bisogna ricordare quando si siederà al tavolo da gioco.
Ai tavoli finali ogni livello si giocherà con le mani e non con il tempo
Possiamo definirla l’evoluzione per eccellenza dello shot clock e della prevalenza dell’abilità sull’alea e sulle “meline” e delle perdite di tempo. Il concetto è semplice: non si farà più riferimento al tempo trascorso in ordine ai livelli, bensì al numero di mani che dovranno essere le stesse per ognuno dei livelli previsti. L'idea è pensata per evitare i repentini cambi di ritmo che agevolano, a seconda che si acceleri o si rallenti il passo, strategie di gioco che non verranno più tollerate.
Al tavolo: dal pitch allo slide dealing
PokerStars ha annunciato che, nel tentativo di prevenire gli imbrogli, la distribuzione delle carte col metodo slide diventerà presto il metodo standard per distribuire le carte in tutti gli eventi live. In realtà il metodo è stato introdotto per la prima volta all'EPT di Barcellona dello scorso anno, e verrà utilizzata in eventi selezionati del prossimo EPT di Monte-Carlo e sarà "completamente implementata" dall'EPT di Barcellona nell’agosto 2025. La distribuzione a slide rappresenta un cambiamento radicale rispetto al tradizionale "pitch dealing". Chiunque abbia giocato a poker in un casinò ha visto lo stile di distribuzione "pitch": il dealer tiene il mazzo e lancia le carte a ciascun giocatore. Con la distribuzione a slide, invece di afferrare ogni carta man mano che viene distribuita, il dealer usa una o due dita per far scivolare una carta direttamente dalla cima del mazzo al tavolo e poi al giocatore.
No dispositivi, no solver
Da oggi i dispositivi mobili verranno banditi completamente dal tavolo perché potrebbero agevolare qualsiasi tipo di ausilio al gioco, come ad esempio gli ormai famosissimi solver. Per motivi comprensibili, la room ha vietato l’accesso a smartphone e tablet per evitare che, in post sessione servono per analizzare le mani (pratica utilizzata soprattutto nel poker online). Adesso non potranno essere utilizzati da nessuno anche nell’area gioco. Sì, avete capito bene, dove si gioca dal vivo nemmeno spettatori, amici, potranno accedere a questo tipo di programmi. Si discute molto anche per i media che ormai utilizzano i dispositivi per i social e anche per realizzare live streaming, interviste e altro. E anche perché qualche giocatore potrebbe avere necessità di rimanere in contatto con casa, con il lavoro e gestire situazioni e problemi di real life. Non è un po’ troppo?