skin
Menu

Bellagio Vibo Valentia alla stampa: 'Non c'erano vedette e non siamo una bisca'

20 febbraio 2019 - 12:24

La posizione del circolo di poker Bellagio di Vibo Valentia sequestrato dalla Guardia di Finanza locale. 

Scritto da Redazione Poker

Salvatore Bonavena scrive ai giornali che hanno trattato la vicenda a livello nazionale e locale "perché, dato il clamore mediatico che la vicenda ha suscitato, mi preme chiarire alcuni punti che, a mio parere, sono stati eccessivamente enfatizzati", spiega Mr. Ept.
Ecco, quindi, la posizione del circolo di Vibo Valentia che è stato sequestrato nella giornata di sabato 16 febbraio e che chiede alla stampa di rettificare alcune sfumature della vicenda:"Il Bellagio è un circolo ricreativo e sportivo all'interno del quale si praticano i più disparati giochi, dal biliardo alle freccette o i giochi di carte, compreso il Poker Texas Hold'em, la cui connotazione sportiva costituisce ormai una caratteristica riconosciuta.
Tanto che per dare clamore alla vicenda sono stati riconosciuti i mieri successi internazionali, riportati dalla stampa sportiva nazionale proprio come riconoscimento sportivo.
Nell'articolo viene riportata la presenza di vedette e sentinelle, circostanza questa inesistente, quasi a dare forza all'idea dello svolgimento di attività illecita e clandestina.
Il locale era chiuso a chiave come di solito dato che l'ingresso è riservato ai soli soci.
All'interno del locale vi erano diverse persone alcune delle quali erano impegnate in un torneo di poker texas hold'em nell'assoluta convinzione di svolgere una attività lecita per come avviene in tutte le parti d'Italia.
Le forze di polizia intervenute hanno ritenuto che l'attività andasse configurata come penalmente rilvante provvedendo al sequestro del locale e del denaro presente.
Ho fiducia che la magistratura saprà dare una risposta definitiva sulla configurabilità o meno del reato di gioco d'azzardo nella pratica del ma sento la necessità di precisare che è stata fuorviante e inappropriata la definizione di bisca e soprattutto il richiamo alla presenza di persone legate alla criminalità organizzata visto che, per statuto, sono ammessi come soci solo persone che dichiarano di non aver subito condanne e non sono sottoposte a procedimenti penali".

Articoli correlati