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YouTube cancella i video dei poker streamer

21 febbraio 2020 - 15:36

YouTube ha cancellato i video di alcuni streamer di poker senza alcun preavviso e seguendo alla lettera le policy dell'aggregatore di contenuti del web. 

Scritto da Gt

Una notizia gravissima ma che, purtroppo, non ci stupisce vista l’elevata discrezionalità che i giganti del web mettono nel trattare i temi più disparati. Certo, c’è qualcosa di molto più grave e che mina alla sicurezza delle persone ma, come al solito, il gioco d’azzardo e in questo caso il poker, è il primo a fare le spese della censura di YouTube. Tocca al leader numero uno al mondo per la condivisione di contenuti video, infatti, a cancellare i post di alcuni poker streamer , tra cui gente come Jaime Staples che ha ben 730mila iscritti al suo canale. Da un giorno all’altro, senza mail o messaggi d’avvertimento, ecco sparire i video dai canali.

Una scure agitata da un boia con visibilità azzerata? Non sembra visto che le linee guida di YouTube affermano che: “gli annunci per il  gioco d’azzardo devono essere indirizzati a paesi approvati, avere una pagina di destinazione che mostri informazioni sul gioco d’azzardo responsabile e non indirizzare mai i minori in questo campo”.

Come al solito le grandi compagnie del web preferiscono non rischiare e tagliano anche chi ha speso in campagne e sponsorizzazioni e può fare quello che fa in maniera totalmente legale. Ma il timore di subire sanzioni o oscuramenti, spesso, fa danni pazzeschi e, soprattutto, calpesta leggi nazionali e internazionali come nulla fosse. Appena entrato in vigore il decreto Dignità, Facebook chiuse molte pagine di players lasciandone aperte altre e cancellò tutte quelle delle room autorizzate e che avevano pagato regolarmente tasse e campagne mediatiche, lasciandone aperte altre a caso e, soprattutto, quelle illegali.

Queste cancellazioni hanno messo in allarme tutta la comunità pokeristica che usufruisce di questi prodotti, generalmente gratis. E, come è stato per Facebook, alcuni sono stati cancellati e altri no. Chi è rimasto aperto, adesso, non sa osa far, questo è ovvio.
Gli streamer, intanto, si difendono e assicurano di aver piazzato video che non violano in alcun modo le suddette regole.

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