Reddito di Cittadinanza e poker online: a Viterbo un altro conto gioco da 630mila euro
Il Reddito di Cittadinanza tolto a 8 soggetti della provincia di Viterbo titolari conti di gioco online tra cui un 53enne con 630mila euro.
Ci risiamo. Il Reddito di Cittadinanza continua a creare notevoli problemi alla Guardia di Finanza che continua a verificare i requisiti di chi ha effettuato richiesta per il sussidio che dovrebbe avere una funzione sociale di sussistenza e sopravvivenza per chi è ridotto davvero in povertà. Purtroppo il sistema di erogazione continua a fare acqua da tutte le parti anche se il comportamento fraudolento dei cittadini è spesso preponderante rispetto alla debolezza dei controlli. E ora anche l’incrocio dei dati con il gioco online “punto it” che ha il vantaggio di essere tracciato al centesimo, sta palesando notevoli problematiche.
Prima di passare i casi di oggi, nel prossimo numero della rivista Gioco News in uscita nei primi giorni del 2021, abbiamo approfondito la questione con l’esperto fiscalista, Sebastiano Cristaldi, che spiegherà tutte le accortezze che i players devono avere nonostante le vincite sui siti italiani legali siano palesemente tassati alla fonte.
Ma il problema è l’occultamento di tali fondi al Fisco al momento della dichiarazione Isee necessaria per ricevere il sussidio fortemente voluto dal Movimento 5 Stelle.
Ci spostiamo, quindi, a Viterbo, dove i finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza, con la collaborazione info-operativa dell’INPS, hanno scoperto 7 persone, tutte residenti in provincia che, tra il 2019 ed il 2020, simulando uno stato di indigenza economica, hanno illecitamente percepito il Reddito di Cittadinanza, per un importo complessivo di circa 100.000 euro.
E questo non è niente visto che un individuo di 53 anni residente in Viterbo, che negli anni fra il 2017 e il 2019 ha ottenuto vincite per ben 630.000 euro, alla fine ha percepito in aggiunta a ciò, anche oltre 16.000 euro di beneficio del Reddito di Cittadinanza.