skin
Menu

Showdown Poker Legends, eSports e Texas Hold'em anche dal vivo

05 giugno 2019 - 11:23

Showdown Poker Legends punta sul Texas Hold'em e gli eSports ma oltre il videogioco c'è anche la voglia di fare eventi live. 

Scritto da Redazione Poker

Poker ed eSports si “annusano” da parecchio. Ci riprova mescolando l’adrenalina del poker in salsa spaghetti western, il team maltese di VRTron. Il creatore dell’educational A night in the Forum, stavolta punta al gaming competitivo e sforna Showdown – Poker Legends, un videogioco basato sul poker, ma realizzato con l’aiuto di professionisti nell’ottica di renderlo fruibile a tutti, anche ai neofiti e ai giocatori occasionali.

 

L’atmosfera, come aveva già spiegato eSportsmag.it, è quella dei classici spaghetti western all’italiana, ma dipinta di fantasy, con tanti personaggi bizzarri e divertenti. Di serio e rigoroso c’è il gioco sottostante, il poker appunto, che segue le regole del gioco “reale” e consente, passo passo, di crescere anche in ambito competitivo. Un ambito che agli realizzatori interessa moltissimo tanto che assicurano: “Showdown nasce per essere un esports”.

 

Così, con luci e colori, divertenti animazioni, ambientazioni spettacolari e movimentate, pensate per aver successo anche sul piano dell’eentertainment, il titolo ripropone la classica variante del Texas Hold’em Poker, replicandone le regole e le carte da gioco, assieme alle strategiche originali.

 

“Il gioco, completamente free to play, sarà disponibile nelle prossime settimane – spiega Spiro Palmiotti, responsabile marketing del team VRTron –, abbiamo pronte le versioni per PS4 iOS Android e PC/MAC alle quali si aggiungerà, in seguito, anche Nintendo Switch”. Ormai è quasi tutto pronto, uscirà una versione alpha, riservata per una 30ina di giorni ad alcuni streamer, italiani (già certa l’adesione di bratbros) e stranieri (Scrimitzu).
“Al termine di questo periodo – spiega Luigi Sportelli, Marketing e Community management di VRTron – ci prepareremo per il soft launch. Limitazioni? Sarà un gioco aperto a tutti, noi sviluppatori puntiamo al PEGI 12, forse PEGI 16, ma questo ovviamente dipende dalla decisione dell’Autorità”.
 
Interessantissimo anche questo sviluppo: “Organizzeremo da subito eventi live a premi – assicura Palmiotti – , ma col tempo contiamo di stringere accordi con soggetti interessati a organizzare una dimensione competitiva.”

Articoli correlati