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Francia: mazzata sul poker online, +7,5% di tasse in Finanziaria

11 febbraio 2025 - 11:58

Scommesse sportive e poker con sontuosi aumenti nella tassazione nella legge di budget 2025 del Governo francese: +5% per il betting e +7,5% di aliquote per i tavoli online.

Scritto da Ca
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Come nel riordino di gioco online in Italia, anche in Francia, nella legge finanziaria arrivata in estremo ritardo e che ha compromesso anche il poker dal vivo nella capitale Parigi, l’igaming rischia un’ulteriore vessazione nella tassazione.

Scommesse sportive e poker online saranno i giochi maggiormente colpiti secondo i principali quotidiani francesi. Oltralpe, però, l'Association française des jeux en ligne minaccia di citare in giudizio il Governo neonato dopo le varie crisi, se il testo dovesse entrare in vigore.

Si è fatto attendere il budget 2025 del Governo francese che sembra non risparmiare nessuno. Per quello che riguarda i giochi, è stato presentato un emendamento volto ad aumentare la tassazione nel settore a partire dal 1° luglio, introducendo un aumento dell'aliquota CSG per la lotteria, che passerà dal 6,2% al 7,2%. Come sottolinea Les Echos, la Française des Jeux detiene il monopolio su questa attività, così come sulle scommesse sportive nei punti vendita, che dovrebbero registrare un aumento di un punto (dal 6,6% al 7,6%) nel tasso di riscossione del GGR.

Ma per gli operatori online il conto è molto più duro: l'aliquota dell'imposta sul profitto lordo delle scommesse sportive passerà dal 10,6% al 15%. Per il poker online, invece, l’aumento delle tasse assumerà la forma di una nuova imposta del 10% sul GGR, anziché dello 0,2% sulle puntate. L'Associazione francese del gioco online (Afjel) stima che ciò equivarrebbe a un aumento di 7,5 punti percentuali dell'aliquota dei contributi previdenziali per questa attività. Di conseguenza, l'associazione teme la "scomparsa di diversi giocatori".

Gli operatori online sostengono inoltre che tale misura determinerebbe una distorsione della concorrenza nei confronti degli operatori monopolisti. Per il poker, ad esempio, ciò potrebbe comportare uno svantaggio competitivo rispetto ai casinò fisici, che vedrebbero aumentare i contributi previdenziali solo di 0,7 punti.

Per quanto riguarda le scommesse sportive, Afjel fa notare che le scommesse effettuate presso il punto vendita sono soggette a un aumento di un punto, rispetto al 4,4% delle scommesse online. Una differenza francamente ingiusta, secondo lei. La Française des Jeux, direttamente indirizzata, sottolinea la differenza tra il modello sul punto vendita e quello online, in termini di costi ma anche di quadro normativo, con i siti di scommesse che hanno la possibilità di proporre offerte più interessanti.

Afjel minaccia di intraprendere azioni legali se il testo entrerà in vigore nella sua forma attuale. Il suo obiettivo è l'abbandono puro e semplice di questa misura fiscale. L'associazione ha commissionato uno studio condotto da IN France. Quest'ultimo indica che i suoi membri generano più di 11.000 posti di lavoro diretti, indiretti e indotti e versano 1,65 miliardi di euro all'anno sui conti pubblici.

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