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La Russia ha il suo Black Thursday del poker online a causa della guerra

03 marzo 2022 - 16:05

Le sanzioni per la Guerra in Ucraina sono il Black Thursday del poker online in Russia ma ancora i players hanno varie opzioni per giocare. 

Scritto da Cesare Antonini
La Russia ha il suo Black Thursday del poker online a causa della guerra

In Russia hanno già ribattezzato Black Thursday per fare il verso al venerdì nero del poker online in Usa che si scatenò dopo l’attivazione dell’Uigea, l’atto varato dal Governo nel 2006 e che entrò effettivamente in vigore solo 5 anni dopo. Stavolta la causa è la guerra mossa dalla Russia all’Ucraina e che ha spinto l’Ue e l’Occidente a comminare pesantissime sanzioni a livello internazionale bloccato conti bancari, transazioni e asset degli oligarchi e delle aziende russe. 

I siti russi fanno il punto sulla “operazione militare speciale” (l’utilizzo delle virgolette di qualche collega giornalista la dice lunga sull’ipocrisia del Governo di Putin sottolineata in maniera sarcastica) iniziata il 25 febbraio, appunto che ha scatenato la reazione occidentale che ha causato la disconnessione dei players russi dai sistemi di pagamento mentre alcune room hanno lasciato completamente il mercato. 

Ecco il quadro, quindi.  O avevano delle soffiate dall’intelligence (o da Anonymous?) o la decisione era già decisa ma partypoker ha lasciato il mercato russo già il 14 febbraio 2022 e l’avevamo scritto molto prima anche noi. Scherzi a parte l’uscita dal mercato era nei piani della room che sta scegliendo solo i mercati regolati e la Russia non è tra questi.

Nei giorni scorsi abbiamo già detto che PokerMatch, una delle room più importante di questo mercato, non è più disponibile per i giocatori dalla Russia , i fondi dei giocatori sono stati congelati.

Tre sale della rete iPoker, William Hill, Guts Poker, NetBet Poker,  hanno lasciato i mercati russo e bielorusso mentre RedStar Poker non ha intenzione di andarsene.  PokerStars ha ridotto l'elenco dei metodi di transazione con i russi e anche le altre room, come abbiamo analizzato nei giorni scorsi, accettano solo determinati metodi di pagamento.  Gli account dei cittadini della Federazione Russa nei sistemi di pagamento Skrill, Neteller, ecoPayz potrebbero essere bloccati nel prossimo futuro. I giocatori dalla Russia sono costretti a passare per le criptovalute. 

Si gioca ancora e tanto, comunque, come sulle room di Poker King, GGPoker, RedStar, appunto, 888Poker, Unibet, Pokerdom e il dot com di PokerStars. Da segnalare la possibilità di giocare con le criptovalute su CoinPoker, ad esempio.

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