skin

Liquidità di poker online internazionale: dopo l’Italia GGPoker ci riprova in Ontario

12 aprile 2024 - 12:27

GGPoker ci riprova nella provincia canadese dell'Ontario dove possiede una licenza di gioco, ma punta alla liquidità condivisa internazionale di poker online.

Scritto da Ca
wsopontariositonuovo.jpeg

“Non crediamo in nessuno di questi accordi. I giocatori di ciascun paese devono essere liberi di giocare contro giocatori di qualsiasi altro paese. Lavoreremo sempre alla soluzione della liquidità condivisa in tutti i mercati”. L’ha detto Sarne Lightmann in un’intervista rilasciata di recente. È il direttore di GGPoker e sta lavorando con la Canadian Gaming Association, nella lotta per cercare di implementare la liquidità internazionale in questa provincia canadese.

Il tentativo è simile a quello che è stato messo in atto in Italia durante le audizioni in Commissioni Finanze dove la room internazionale ha depositato una relazione scritta da Cuiprodest con la consulenza di Marco Trucco che è riuscito a infilare il tema nel parere della stessa commissione. Alla fine, però, nel decreto finale e nella regolamentazione la liquidità è scomparsa e non se ne farà nulla, almeno per il momento.  
In Ontario è partita un’altra crociata. Questo aprile, sono trascorsi due anni da quando è entrato in vigore il mercato regolamentato del poker online dell'Ontario, un mercato che ha le porte chiuse alla condivisione della liquidità e che dispone di sale di PokerStars, BetMGM e della stessa GGPoker. Quest'ultimo in collaborazione con la sala Wsop.

Tuttavia, secondo l’intervista con il direttore di GGPoker (Sarne Lightman), sul sito web di Poker Industry Pro, la sala sta lavorando con la Cga per costringere il regolatore provinciale a cambiare la sua interpretazione del codice penale canadese.
"Nel creare le norme sul gioco online, la provincia dell'Ontario ha adottato un'interpretazione più restrittiva del codice penale del Canada," un'interpretazione "che non consente un modello di liquidità aperto."

La questione arriverà alla Corte Suprema dell'Ontario a seguito di una mozione presentata da Doug Downey, procuratore generale della provincia. Downey che ha chiesto alla Corte Suprema di decidere se i residenti della provincia possano "partecipare a giochi d'azzardo e scommesse che coinvolgono soggetti al di fuori del Canada". La mozione è stata presentata il 2 febbraio e l’udienza verrà tenuta il 26 novembre. In quel momento la room proverà ad influenzare la decisione. 
Il mercato dell'Ontario è uno dei pochi mercati in cui GGPoker ha una licenza, un mercato che ha raggiunto quasi sei mesi dopo i suoi concorrenti. Tuttavia, non ci è voluto molto per raggiungere la posizione di leadership, precedentemente detenuta da PokerStars Ontario. Una leadership che mantiene da 9 mesi.
La decisione favorevole in Ontario potrebbe essere decisiva per i legislatori delle province di Alberta e Quebec, nella creazione dei loro mercati regolamentati del poker online.
La decisione sfavorevole potrebbe portare alla creazione di un mercato interprovinciale di condivisione della liquidità, che già esiste nel caso delle sale da poker provinciali della lotteria nella Columbia Britannica, nel Quebec e nel Manitoba. Tuttavia, questa soluzione, così come il mercato condiviso tra Portogallo, Spagna e Francia, non è una soluzione che piace a GGPoker come confermato anche nella relazione presentata al Governo italiano di cui parlavamo poco fa. 

Altri articoli su

Articoli correlati