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Lombardia, Ciocca: "Modificare legge per includere sanzioni nel regolamento sulle aree di gioco"

11 settembre 2014 - 09:25

Va modificata immediatamente la legge regionale, in modo che si possa pensare ad un regolamento per l'accesso che possa prevdere anche delle sanzioni. A dirlo il presidente della commissione Attività produttive della Regione Lombardia Angelo Ciocca che ha rimandato all'esame degli uffici competenti il testo del regolamento per l’accesso alle aree dedicate all’installazione di apparecchi per il gioco lecito e ai locali destinati a sala da gioco della Regione Lombardia, approvato dalla Giunta il 1° agosto.

Scritto da Redazione GiocoNews
Lombardia, Ciocca: "Modificare legge per includere sanzioni nel regolamento sulle aree di gioco"

 

La decisione è stata presa dopo un appassionato dibattito sul regolamento, tenutasi in commissione Attività produttive questa mattina, che ha visto fronteggiarsi varie opinioni sulle misure da introdurre nei locali dove ci sono più di tre apparecchi.

 

SEPARARE LE AREE - Il consigliere Carlo Malvezzi (Ncd) ha ad esempio proposto di definire una vera e propria partizione degli esercizi in cui si gioca, distinguendo (nel caso di un bar e di una tabaccheria) fra il pubblico esercizio vero e proprio e l'area dedicata alle slot. In più, "va precisato il tipo di sanzioni comminabili: amministrative, con chiusura del locale fino all'adeguamento dello stesso, o pecuniarie, i cui proventi siano magari destinati alla cura del Gap".

L'ADEGUAMENTO DEI LOCALI - Al centro del contendere il 'come' adeguare i locali esistenti: basterebbe tracciare una riga per terra, magari con un nastro adesivo, o mettere dei pannelli in plexiglass, per consentire comunque al gestore di 'tenere d'occhio i giocatori' ed impedire i comportamenti compulsivi. Gestori che saranno poi formati attraverso corsi specifici, su cui la Giunta farà una delibera apposita la prossima settimana.

 

LE TEMPISTICHE - Problematica, poi, sarebbe anche l'attuazione di queste modifiche da parte degli esercenti. Molti, per garantire un'area separata per il gioco, potrebbero essere perfino costretti a traslocare. O, semplicemente, come auspicato da vari consiglieri, "si vedrebbero costretti a dismettere gli apparecchi, obiettivo primario della legge". Fra le ipotesi in ballo c'è la concessione di un periodo di tempo variabile fra i 6 mesi e un anno per dar modo ai locali di adeguarsi, prima di far scattare i controlli, e le relative sanzioni.

 

SOLO LA CARTA D'IDENTITA' - Mentre sul piano nazionale si aspetta ancora l'attuazione delle misure previste nella delega fiscale, per la Lombardia l'unica misura concretamente applicabile sembra l'obbligo di esibire la carta d'identità per accedere agli apparecchi. Fra due settimane, con tutta probabilità, si saprà se il regolamento in discussione potrà attuare altre limitazioni e sanzioni.

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