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La Manovra 2021 alla Camera, tutte le disposizioni sul gioco

19 novembre 2020 - 09:08

Trasmesso alla Camera il disegno di legge di Bilancio 2021, ecco tutte le misure che riguardano il gioco.

Scritto da Anna Maria Rengo
La Manovra 2021 alla Camera, tutte le disposizioni sul gioco

Il disegno di legge di Bilancio 2021 è stato bollinato ed è stato trasmesso alla Camera, per un esame che sarà più breve del solito, visto che la Manovra è stata varata con circa un mese di ritardo rispetto al solito, ma dovrà comunque essere approvata entro fine anno per entrare in vigore il 1° gennaio di quello in arrivo.

Confermate le disposizioni in materia di gioco, tutte contenute nel titolo V (Disposizioni in materia di Agenzia delle dogane).

Di diretto interesse l'articolo 205, disposizioni in materia di giochi, con il quale si dispone il rinvio della gara per le nuove concessioni del bingo:

1. All'articolo 1, comma 636, della legge 27 dicembre 2013, n. 147, le parole "entro il 30 settembre 2020" sono sostituite dalle seguenti: "entro il 31 marzo 2023".

2. Il pagamento del canone mensile di cui all’articolo 1, comma 636, lettera c), della legge 27 dicembre 2013, n. 147, relativo ai mesi da gennaio 2021 a giugno 2021 compreso, può essere versato, entro il giorno dieci del mese successivo, nella misura di euro 2.800 per ogni mese o frazione di mese superiore a quindici giorni e di euro 1.400 per ogni frazione di mese pari o inferiore a quindici giorni.

3. I titolari di concessione per l’esercizio del gioco del Bingo che scelgano la modalità di versamento del canone di proroga delle concessioni di cui al comma 2 sono tenuti a versare la restante parte e fino alla copertura dell’intero ammontare del canone previsto dalla vigente normativa, con rate mensili di pari importo, con debenza degli interessi legali calcolati giorno per giorno. La prima rata è versata entro il 10 luglio 2021 e le successive entro il giorno 10 di ciascun mese; l’ultima rata è versata entro il 10 dicembre 2022.

L'articolo successivo, il 206, è dedicato alla Previsione della figura del vicedirettore dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli.

 

1. Al comma 7 dell’articolo 23-quater del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, le parole “l'Agenzia delle dogane e dei monopoli istituisce uno o più posti di vicedirettore, fino al massimo di tre, di cui uno, anche in deroga ai contingenti previsti dall'articolo 19, comma 6, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165” sono sostituite dalle seguenti: “l'Agenzia delle dogane e dei monopoli può istituire uno o più posti di vicedirettore, fino al massimo di tre, di cui uno, anche in deroga ai contingenti previsti dall'articolo 19, comma 6, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165”.

 

C'è poi l'articolo 203, in materia di Whistleblowing, ossia di segnalazione degli illeciti.

1. All’articolo 54-bis (tutela del dipendente pubblico che segnala illeciti Ndr), comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 (Testo unico del pubblico impiego), dopo le parole “in favore dell’amministrazione pubblica” sono inserite le seguenti: “nonché ai lavoratori e collaboratori di imprese titolari di pubbliche concessioni, o di imprese che svolgono servizi o forniscono prestazioni sottoposte ad attività regolatoria da parte della pubblica amministrazione”.

 

 

 

 

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