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Emilia, Gatti (Sapar) ad Endrizzi: 'Giusto cambiare legge illogica'

30 dicembre 2019 - 15:06

Scontro a distanza fra Francesco Gatti (Sapar) e Giovanni Endrizzi (M5S) sulla possibile proroga della legge sul gioco dell'Emilia Romagna.

Scritto da Redazione
Emilia, Gatti (Sapar) ad Endrizzi: 'Giusto cambiare legge illogica'

Botta e risposta fra il delegato dell'associazione Sapar Francesco Gatti e il senatore 5 Stelle Giovanni Endrizzi a proposito della possibile proroga della legge sul gioco dell'Emilia Romagna sul tavolo del governatore regionale Stefano Bonaccini, circolata in queste ore fra gli operatori del settore.

 

M5S: "BONACCINI NON FIRMI" - "Grazie al Movimento 5 Stelle con un emendamento approvato a mia prima firma al Senato è stata salvaguardata l’autonomia di Regioni e Comuni in tema di lotta all’azzardo. Quindi se la Regione Emilia-Romagna con Bonaccini firmerà una proroga per l’entrata in vigore definitiva dal 1° gennaio 2020 della sacrosanta legge regionale contro l’azzardo se ne assume le gravi responsabilità sociali”, dichiara in una nota Giovanni Endrizzi.
“La legge regionale sacrosanta approvata anche grazie al contributo del Movimento 5 Stelle prevede dal 1° gennaio 2020 la chiusura per chi non rispetta le distanze di 500 metri da luoghi sensibili, legge che tantissimi Comuni emiliano-romagnoli si stanno già adoperando per far funzionare da tantissimo tempo e di tempo per mettersi in regola ne è già stato dato”, spiega il senatore insieme con la vice presidente della Camera Maria Edera Spadoni ed il parlamentare Davide Zanichelli, membro della Commissione Finanze, anche loro pentastellati.
“Se verranno accontentate le lobby, come ventilato in queste ore da riviste del settore, Bonaccini lo fa assumendosene le gravissime responsabilità politiche visto che la finanziaria ha tutelato la sua autonomia. Dal 1° gennaio chi non è in regola deve spostarsi e, ripetiamo, il tempo per mettersi in regola lo hanno avuto”, concludono i tre.
 
 
LA RISPOSTA DI GATTI (SAPAR) - "Al senatore Endrizzi mi sento di rispondere personalmente quale delegato Emilia Sapar", scrive Francesco Gatti in una nota. "Qualora una norma suggerisca comportamenti insensati, privi di logica e poggiati su opinioni personali slegate dalla realtà, così come suggeriscono le svariate relazioni (dall’istituto Friedman in giù), allora quella norma probabilmente non salvaguarda nessuno se non le proprie opinioni.
Bonaccini ha compreso la gravità di una norma eccessiva che punisce un settore baluardo della legalità in cui non vi sono lobby (aggiungo purtroppo!) ma solo imprenditori e dipendenti da salvaguardare.
I distanziometri non hanno salvato nessuno dal vizio del gioco – sottolineo vizio – semmai, ironicamente, hanno fatto la fortuna di qualche benzinaio!
Il gioco si norma e per farlo occorre cultura. Quella cultura profonda che istituzioni dovrebbero possedere per legiferare.
Pensare di pagare gli slogan elettorali col gioco mi sembra la più grande ipocrisia mai avvenuta politicamente in questo Paese.
Endrizzi, che rappresenta il Movimento, spieghi le varie incongruenze fra le posizioni di partito che forse intende fare Governo ed opposizione contemporaneamente.
Aumentano le tasse per finanziare operazioni elettorali e chiudono le sale che quelle tasse dovranno pagarle.
Imperdonabile miopia politica".
 

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