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Treviso, Manildo: 'Gap, presto incontro con Gori e sindaci veneti'

06 febbraio 2017 - 15:47

Il sindaco di Treviso, Giovanni Manildo, annuncia un incontro con Giorgio Gori e gli amministratori veneti per potenziare lotta al Gap.

Scritto da Redazione
Treviso, Manildo: 'Gap, presto incontro con Gori e sindaci veneti'


Gioco d’azzardo e slot machine, continua l’impegno dell’amministrazione comunale di Treviso e del sindaco Giovanni Manildo per limitarne l’utilizzo, dopo il varo, nel 2016, di un'ordinanza che ne consente l'accesione per otto ore al giorno. Insieme al primo cittadino di Bergamo Giorgio Gori, intende promuovere un incontro rivolto agli amministratori del Veneto per condividere delle azioni in grado di contrastare il fenomeno: “Bergamo è insieme a Treviso una città dove l’attenzione al tema è fortissima. Come ho già avuto modo di dire gli effetti del gioco si sono visti anche sulla nostra città. E’ tempo che anche il nostro territorio agisca per promuovere delle azioni condivise”.


Abbiamo chiesto alla polizia locale di censire le macchinette presenti sul territorio comunale: ne abbiamo contate in tutto 450. Troppe a mio avviso – sottolinea Manildo - Il giro di vite che abbiamo chiesto alla locale, oltre ai controlli prevede anche un inasprimento delle sanzioni, fino anche a 500 euro, per chi non dovesse rispettare gli orari”.

 

Per il sindaco però è necessario fare di più: “Stiamo usando tutte le armi a nostra disposizione. Credo però sia compito della politica, a partire dai Comuni, fare pressione affinché le cose cambino. Di qui l’incontro con Gori e gli amministratori che vorranno aderire a questa iniziativa”.
Manildo guarda con interesse anche alla proposta di Anci e del presidente Antonio Decaro che prevede la riduzione del 30 percento delle macchinette con la contestuale rottamzione progressiva delle altre e il dimezzamento delle sale gioco.
 
E accanto alla repressione del fenomeno il Comune di Treviso lavora anche sull’impatto sociale.
Nel 2016, secondo i dati forniti dall’azienda socio-sanitaria i casi presi in carico, provenienti da tutta l’area servita dall’ex area ulss9 sono stati 124: “I nostri servizi sociali sono molto attenti a questo problema e non appena ravvisano un caso si attivano e indirizzano la persona all’Ulss – dichiara l’assessore alla coesione sociale del Comune di Treviso Roberto Grigoletto – In città sono attivi servizi importanti organizzati dall’Ordine degli psicologi che siede anche al tavolo di Anci e dal Centro per la famiglia”.
 

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