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Legge gioco Puglia, testo all'esame del Consiglio il 30 aprile

24 aprile 2019 - 11:34

Sul filo di lana, il Consiglio della Puglia calendarizza esame della proposta di modifica della legge sul gioco dopo la proroga di sei mesi decisa il 30 ottobre 2018.

Scritto da Fm
Legge gioco Puglia, testo all'esame del Consiglio il 30 aprile

Il 30 aprile saranno passati sei mesi esatti dalla proroga della legge sul gioco decisa dal consiglio regionale della Puglia lo scorso ottobre. 

E per quel giorno, al ventesimo punto all'ordine del gioco, almeno per il momento, è calendarizzata in Consiglio la trattazione della proposta di legge a firma dei consiglieri Enzo Colonna, Cosimo Borraccino, Sebastiano Leo e Domenico Santorsola, del gruppo “Noi a Sinistra per la Puglia”, intitolata "Modifiche ed integrazioni alla legge regionale 13 dicembre 2013, n. 43 ‘Contrasto alla diffusione del gioco d’azzardo patologico".

 

L'iter quindi prosegue anche alla luce della recente sentenza del Tar Puglia che ha confermato la legittimità della legge del 2013, e dopo il sì al testo da parte della commissione Sanità a marzo e della commissione Bilancio ai primi di aprile.
 
Lo scorso marzo, inoltre, il consiglio regionale della Puglia ha approvato il Testo unico sulla legalità comprensivo di norme sul gioco, con l'istituzione della Giornata regionale no slot. 
 
 
LA PROPOSTA DI LEGGE – Questi gli articoli della proposta di legge “Modifiche ed integrazioni alla legge regionale 13 dicembre 2013, n. 43 ‘Contrasto alla diffusione del Gioco d’azzardo patologico’”.
Art. 1
Il primo periodo dell’art. 7, comma 2, della Legge Regionale 13 dicembre 2013, n. 43, è così riformulato: “Fuori dai casi previsti dall’art. 110, comma 7, del r.d. 773/1931, l’autorizzazione all’esercizio non viene concessa nel caso di ubicazioni in un raggio inferiore a cinquecento metri, misurati per la distanza pedonale più breve, da istituti scolastici di qualsiasi grado, luoghi di culto, oratori, impianti sportivi e centri giovanili, centri sociali o altri istituti frequentati principalmente da giovani o strutture residenziali o semiresidenziali operanti in ambito sanitario o socio-assistenziale e, inoltre, strutture ricettive per categorie protette”.
Art. 2
All’art. 7, comma 7, della Legge Regionale 13 dicembre 2013, n. 43, sono aggiunte le seguenti parole: “E’ altresì vietata, all’esterno dei locali che ospitano case da gioco, sale bingo, ricevitorie, agenzie ippiche e/o qualunque altro genere di attività che offra giochi con vincite in denaro, comunque denominati, qualunque forma di esposizione di cartelli, manoscritti e/o proiezioni video che pubblicizzino vincite, di qualunque importo, appena accadute o risalenti nel tempo”
Art. 3
All’art. 7, della Legge Regionale 13 dicembre 2013, n. 43, è aggiunto il seguente comma 8: “8. La Regione promuove accordi con gli enti di esercizio del trasporto pubblico locale e regionale per favorire l’adozione di un codice di autoregolamentazione finalizzato a vietare la concessione di spazi pubblicitari relativi al gioco a rischio di sviluppare dipendenza sui propri mezzi di trasporto”
Art. 4
All’art. 7, della Legge Regionale 13 dicembre 2013, n. 43, è aggiunto il seguente comma: “Nessun contributo o beneficio economico, comunque denominato e a qualunque titolo richiesto, può essere erogato dalla Regione Puglia in favore di emittenti televisive a diffusione locale e/o regionale che trasmettano, nella loro programmazione, messaggi pubblicitari volti a promuovere la diffusione di giochi che possano sviluppare dipendente”.
 

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