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Leone (Lega): 'Pronto a dare battaglia per difendere il gioco legale'

08 aprile 2021 - 14:05

Il consigliere piemontese Claudio Leone (Lega) ribadisce il suo impegno per l'approvazione della sua proposta di legge per eliminare la retroattività della normativa sul gioco del 2016.

Scritto da Redazione
Leone (Lega): 'Pronto a dare battaglia per difendere il gioco legale'

"Ci auguriamo di riuscire ad arrivare nel tempo più breve possibile a mettere mano alla legge (9/2016) che ha lasciato dietro di sé parecchi posti di lavoro".
Lo ha ribadito il consigliere regionale piemontese Claudio Leone (Lega) nel corso di in un'intervista sulla tv locale Rete sette, in cui è tornato sull'iter della proposta per l'eliminazione della retroattività della normativa sul gioco che lo vede come primo firmatario.

"Sono stato sempre vicino al mondo dell'imprenditoria, sia per lavoro che come politico, prima come assessore del mio Comune, poi come presidente di commissione che parla, fra l'altro, anche di commercio. Quindi mi sono sentito in dovere di intervenire su una legge che ritengo ingiusta, che ha tolto il diritto di poter lavorare nella legalità a quegli imprenditori che avevano tutti i titoli per poter esercitare la loro professione".
Persone che, pur avendo tutte le autorizzazioni per apparecchi di gioco e scommesse, "con l'entrata in vigore di tali norme ha dovuto chiudere le proprie attività, lasciando in balia di sè molti lavoratori", sottolinea Leone, ricordando poi la sua partecipazione alla manifestazione dei lavoratori del settore in piazza Castello a Torino, il 18 marzo.
"Ho visto un mondo, delle mamme, molti imprenditori, quasi rassegnati di fronte all'avvicinarsi del 20 maggio, data entro la quale dovranno chiudere le ultime attività rimaste ancora aperte dopo l'entrata in vigore della legge 9/2016. Si poteva inizialmente pensare che la lotta al Gap dovesse passare dal chiudere l'indotto che portava al gioco; abbiamo capito in questi anni che così non è stato, perché abbiamo visto che si è spostato verso il mondo illegale, sono aumentati i sequestri, le azioni delle forze dell'ordine a difesa della legalità. Nei mesi addietro abbiamo ascoltato diverse relazioni, a partire dalla Cgia di Mestre, che ci ha snocciolato dati allarmanti, abbiamo ascoltato gli imprenditori e i sindacati. Le tre categorie sindacali ci hanno chiesto di mettere mano alla legge", sottolinea il consigliere regionale.
 
Quanto alle "accuse" di "parteggiare" per il gioco, Leone risponde: "Le Awp sono state già contingentate dallo Stato - ricorda - e quanto ai malati di Gap sono e siamo pienamente convinti che non possano essere abbandonati a se stessi, ma che debbano essere aiutati e seguiti ancora più di prima. In molte commissioni ho chiesto quale sia il numero reale dei malati, ma ho avuto pochissime risposte. Dovremmo rivedere il tipo di assistenza fatta finora, tenendo conto che chi è dipendente dal gioco spesso ha anche altri tipi di dipendenza".
 
Per poi concludere: "Sono un imprenditore prestato alla politica, so cosa vuol dire non dormire la notte, dover pensare a pagare gli stipendi e portarne a casa uno per mantenere la famiglia. Non oso pensare cosa può pensare un imprenditore per cui manca un mese a quella data fatidica del 20 maggio, quando dovrà chiudere per sempre.
Per questo, finchè sarò in consiglio regionale per me sarà una battaglia, finché la proposta arriverà in Aula e verrà cancellata la legge 9/2016, ristabilendo delle regole nuove, partendo dall'eliminazione della retroattività del distanziometro, dimezzandolo, e rivedendo il numero dei luoghi sensibili, capendo quali sono quelli che davvero possono avere un senso. Per ridare dignità e possibilità di lavorare a chi ne ha diritto".
 

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