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Pistoia (Sapar): ‘Situazione grave a Palermo, necessario confronto’

18 dicembre 2019 - 09:23

Il vice presidente di Sapar, Salvatore Pistoia, commenta le recenti ordinanze sul gioco emanate a Palermo e a Monreale e chiede confronto con i Comuni.

Scritto da Ac
Pistoia (Sapar): ‘Situazione grave a Palermo, necessario confronto’

“In questo momento di grande incertezza ed enorme preoccupazione per gli addetti ai lavori del comparto, a livello generale, dovute alle disposizioni previste dalla Manovra economica che rischiano di compromettere le nostre attività, per gli imprenditori del palermitano è arrivata anche la doccia fredda della nuova regolamentazione comunale, che impone orari di funzionamento per gli apparecchi da gioco e distanze da luoghi sensibili che rischiano di compromettere seriamente l’attività e il futuro delle imprese di gestione e degli esercenti”.

A denunciare il disagio degli operatori è Salvatore Pistoia, vice presidente dell’associazione nazionale Sapar e delegato per la Sicilia, dopo la recente approvazione delle ordinanze sindacali sul gioco a Palermo e nella vicina Monreale
 

“Per questa ragione, ci siamo subito attivati chiedendo alla politica locale un confronto immediato mirato a salvaguardare le nostre imprese trovando soluzioni alternative a quelle individuate dal Comune, che possano essere più efficaci in termini di prevenzione delle dipendenze ma senza compromettere gli esercizi attivi a livello locale. È possibile, ma non a queste condizioni”, spiega il delegato.
 

“Tra l’altro - aggiunge - l’ordinanza comunale prevede l’adozione di distanze in maniera autonoma e spontanea e non in attuazione alle norme regionali (che ancora non sono state approvate, unico caso in Italia, Ndr), rappresentando di fatto un’anomalia anche a livello procedurale.
Ma soprattutto gli orari di funzionamento stabiliti dal Legislatore, ridotti e frammentati, sono ben diversi rispetto alle sei ore suggerite dall’intesa siglata in Conferenza unificata nel 2017. Per questo riteniamo necessario e urgente un confronto con l’amministrazione al fine di individuare soluzioni sostenibili per il bene di cittadini e imprese”, conclude Pistoia.
 

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