skin

Contrasto al Gap, Pd presenta nuova proposta in Consiglio Sardegna

05 giugno 2018 - 10:30

Il Pd presenta al Consiglio della Sardegna la sua proposta di legge sul Gap, si punta su informazione nelle scuole, osservatorio regionale e piano socio-sanitario. 

Scritto da Redazione
Contrasto al Gap, Pd presenta nuova proposta in Consiglio Sardegna

 

Piano regionale del Gioco d'azzardo patologico, con un osservatorio dedicato, accordi e/o protocolli di intesa con l'Ufficio scolastico regionale al fine di introdurre nelle scuole primarie e secondarie campagne informative sul Gap, patrocinio gratuito o accompagnato dall'erogazione di un contributo per tutte quelle iniziative culturali, ricreative, sociali e sportive che favoriscano la sensibilizzazione verso l'utilizzo responsabile del denaro e il contrasto al gioco d'azzardo.

Sono le misure per il contrasto al Gap contenute della proposta di legge 514 presentata oggi, 5 giugno, al Consiglio regionale della Sardegna dai consiglieri Pd Daniela Forma (prima firmataria insieme al collega Lorenzo Cozzolino), con il sostegno del presidente della commissione Sanità, Raimondo Perra.

 


“La proposta -  spiega la prima firmataria - parte dall’assunto scientifico secondo cui il gioco d’azzardo può arrivare a generare una dipendenza esattamente quanto la droga, compromettendo la vita del giocatore e le sue relazioni familiari, lavorative e sociali.
A livello nazionale il decreto Balduzzi ha iniziato a disciplinare la materia, prevedendo il Piano nazionale di contrasto e una serie di limitazioni per quanto riguarda la pubblicità del gioco d’azzardo.
Ma la Sardegna insieme alla Calabria (che in realtà ha inserito le norme sul Gap nel testo sulla Legalità approvato ad aprile, Ndr) e alla Sicilia non ha ancora legiferato in materia e per questo abbiamo elaborato la proposta di legge. Si tratta di 10 articoli che puntano soprattutto sulle campagne di prevenzione, specie tra i giovanissimi e nelle scuole: i dati confermano che in questi anni le azioni di sensibilizzazione hanno dissuaso i giovani dal giocare mentre aumenta purtroppo il numero dei giocatori adulti”.
 
 
L’onorevole Forma precisa che “i ludopatici dal novembre 2017 sono già stati inseriti tra i soggetti che possono beneficiare dell’assistenza sanitaria regionale: i dati ufficiali parlano di 616 pazienti e tra questi 110 sono donne”. Ancora, la regione può contare ogni anno su oltre un milione di euro da spendere in campagne di informazione e per potenziare la rete dell’assistenza ai malati da gioco d’azzardo.
Per Lorenzo Cozzolino “siamo davanti a un fenomeno che colpisce tanto il giocatore quanto la famiglia e si tratta di temi complessi, destinati a sollevare contraddizioni in Aula come nella società: noi eroghiamo contributi pubblici a società sportive che ospitano negli stadi la pubblicità delle società di scommesse e questa è certamente una questione non da poco”.
 

Il consigliere Raimondo Cacciotto ricorda l’importanza di una legge regionale, “che superi l’incertezza normativa e sorregga soprattutto i Comuni che a oggi hanno contrastato con i loro strumenti, non sempre efficaci, il fenomeno”. Invece, il presidente della commissione Sanità, Perra, sottolineato l’importanza di “una regolamentazione che impedisca che le macchinette e in generale il gioco d’azzardo siano lontani dalle scuole e dai centri di aggregazione sociale”, assicurando al tempo stesso l’impegno della commissione Sanità per affrontare la proposta di legge 514 e le altre giacenti in commissione, “in modo da portare un testo unificato in Aula al più presto”.
 

Articoli correlati