skin

Tar Liguria: 'Limitazioni al gioco non in contrasto con Ue'

21 maggio 2018 - 15:25

Il Tar Liguria conferma il diniego dell'autorizzazione per esercente collegato a operatore delle scommesse maltese e richiama sentenza Cgue su libertà di stabilimento.

Scritto da Fm
Tar Liguria: 'Limitazioni al gioco non in contrasto con Ue'

 

"Il soggetto per conto del quale le scommesse sono raccolte deve essere titolare di una concessione, circostanza questa pacificamente assente nel caso di specie".

Lo ricorda il Tar Liguria respingendo il ricorso di un esercente contro la Questura di Savona per il provvedimento in epigrafe di diniego di autorizzazione alla trasmissione dei dati inerenti le scommesse per conto di una società con sede a Malta.


"L’articolo 88 Tulps stabilisce che 'la licenza per l'esercizio delle scommesse può essere concessa esclusivamente a soggetti concessionari o autorizzati da parte di Ministeri o di altri enti ai quali la legge riserva la facoltà di organizzazione e gestione delle scommesse, nonché a soggetti incaricati dal concessionario o dal titolare di autorizzazione in forza della stessa concessione o autorizzazione'.
In assenza della richiesta concessione in capo alla società l’autorizzazione alla ricorrente non avrebbe potuto essere rilasciata", ricordano i giudici nella sentenza.


Quanto al preteso contrasto della normativa italiana con il diritto di stabilimento previsto dal Trattato Ue, il Tar Liguria evidenzia che "Tale contrasto è stato escluso dalla Corte di giustizia dell’Ue.
La Corte con la sentenza 12 settembre 2012 C 660 -11 e C 8 – 12 ha affermato che gli articoli 43 Ce e 49 Ce devono essere interpretati nel senso che, allo stato attuale del diritto dell’Unione, la circostanza che un operatore disponga, nello Stato membro in cui è stabilito, di un’autorizzazione che gli consente di offrire giochi d’azzardo non osta che un altro Stato membro, nel rispetto degli obblighi posti dal diritto dell’Unione, subordini al possesso di un’autorizzazione rilasciata dalle proprie autorità la possibilità, per un tale operatore di offrire siffatti servizi a consumatori che si trovino sul suo territorio”.
 

Articoli correlati