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Breton (Ce): 'Direttiva servizi si applica ad apparecchi amusement'

03 giugno 2021 - 14:30

La Commissione europea risponde all'interrogazione dell'eurodeputata Rosanna Conte sull'applicazione della direttiva sui servizi.

Scritto da Anna Maria Rengo
Breton (Ce): 'Direttiva servizi si applica ad apparecchi amusement'

 "I giochi di abilità o da intrattenimento o gli apparecchi da gioco che non distribuiscono premi o che distribuiscono premi solo nella forma di giochi gratuiti non rientrano nell'esclusione delle attività di azzardo di cui all'articolo 2, paragrafo 2, lettera h), della direttiva 2006/123/CE1 (direttiva sui servizi). Pertanto, la direttiva sui servizi si applica pienamente ai suddetti giochi e apparecchi da gioco".

Questa la risposta che Thierry Breton, a nome della Commissione europea, ha dato all'interrogazione presentata dall'eurodeputata Rosanna Conte (Id), avente per oggetto il Progetto di regole tecniche per apparecchi da gioco senza vincite in denaro.

Nell'interrogazione, Conte ricordava che "il 16 febbraio 2021 l'Italia ha notificato alla Commissione europea un progetto di regole tecniche in relazione agli apparecchi da gioco senza vincite in denaro. Il provvedimento definirà le caratteristiche delle singole tipologie di apparecchio, indicandone le modalità di funzionamento, i requisiti minimi, la documentazione tecnico-amministrativa necessaria, i meccanismi di gioco e le regole di certificazione".
Il progetto di decreto, una volta entrato in vigore, "sottoporrebbe i giochi senza vincita in denaro al medesimo regime di monopolio cui sottostanno i giochi d'azzardo, equiparando di fatto le due tipologie di gioco. La direttiva 2006/123/CE relativa ai servizi nel mercato interno esclude dal proprio campo d'applicazione 'le attività di azzardo che implicano una posta di valore pecuniario in giochi di fortuna, comprese le lotterie, i giochi d'azzardo nei casinò e le scommesse' , ricomprendendo invece il gioco senza vincita in denaro".
 
L'eurodeputata chiedeva dunque alla Commissione di confermare "l'interpretazione secondo cui, a seguito dell'approvazione del progetto di decreto italiano, la direttiva 2006/123/CE escluderebbe dal proprio campo d'applicazione il settore dei giochi da intrattenimento senza vincita in denaro".
 

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