skin

Casinò Campione, contenere costi e aumentare ricavi per ritrovare slancio

18 novembre 2023 - 09:40

L'esperto di casinò Mauro Natta analizza l'andamento della casa da gioco di Campione d'Italia ed evidenzia: 'Rilancio passa da contenimento dei costi e incremento dei ricavi'.

Casinò di Campione d'Italia © AdmComSRL / Wikipedia

Casinò di Campione d'Italia © AdmComSRL / Wikipedia

Ridare slancio al casinò di Campione d'Italia è l’invito che l’opposizione pare rivolgere alla gestione della casa da gioco. E mi pare che sia necessario in vista dei futuri impegni; per iniziare proviamo a vedere le risultanze di alcuni periodi prima della chiusura il 27 luglio 2018 e dopo l’apertura il 22 gennaio 2022.

 

Campione

2017

2018

2019

2022

2023 1-10

g. tavolo

27.004.411

13.412.918

 

12.937.592

 

slot

64.146.136

32.048.059

 

27.566.090

 

totale

91.150.277

45.460.977

 

40.503.682

 

presenze

672.351

321.587

 

208.334

 

 

Mercato

2017

2018

2019

2022

2023 1-10

St.Vincent

25.020.113

23.075.758

23.731.197

28.971.944

 

Venezia

39.242.423

43.518.388

40.354.233

44.558.142

 

Campione

27.004.141

13.412.918

 

12.937.592

 

Sanremo

10.274.443

8.365.112

8.893.923

9.216.333

 

totale

101.541.120

88.372.176

72.979.353

95.633.011

 

 

 

Mercato

2017

2018

2019

2022

2023 1-10

St.Vincent

32.323.689

34.763.228

36.899689

33.428.110

 

Venezia

51.351.768

54.066.841

52.446.511

59-877.082

 

Campione

64.146.136

32.048.059

 

27.566.090

 

Sanremo

34.515.991

34.505.065

35.537.170

34.357.676

 

totale

182.337.584

155.383.193

124.883.370

155.228.958

 

 

 

Campione

2017

2018

2019

2022

2023 1-10

g. tavolo

25,69%

15,18%

 

13,53%

 

slot

35,18%

20,63%

 

17,76%

 

totale

32,11%

18,65%

 

16,15%

 

presenze

33,13%

20,33%

 

16,42%

 

 

La prima tabella mercato nazionale si riferisce ai giochi da tavolo, la seconda ai proventi slot machines. La terza registra le quote di mercato.

 

Campione

2017

2018

2019

2022

2023 1-10

g. tavolo

 

 

 

 

 

30/40

1.241l.783

413.946

 

124.033

 

poker

3.850.922

1.827.482

 

782.984

 

Tornei poker

2.235.567

770.436

 

 

 

Roulette fr.

6.186.329

3.173.936

 

909.343

 

Fair roul.

3.171.452

1.213.717

 

3.971.073

 

craps

483516

625.521

 

 

 

Punto banco

4.985.615

2.687.783

 

4.620.649

 

chemin

1.095.190

755.545

 

 

 

Blac jack

3.753.767

1.944,552

 

2.529.510

 

Roulette am.

 

 

 

 

 

totale

27.004.141

13.412.918

 

12.937.592

 

 

Un fattore rilevante a svariati fini è, a mio avviso, l’incidenza degli introiti slot sul totale.

 

slot/totale

2017

2018

2019

2022

2023 1-10

St. Vincent

56,37%

60,10%

60,86%

53,57%

57,73

Venezia

56,68%

55,40%

56,52%

57,33%

 

Campione

70,37%

70,50%

 

68,06%

 

Sanremo

77,06%

80,49%

79,98%

78,94%

 

 

Ad un primo contatto con i numeri possiamo notare le differenze tra il 2017 ed il 2022 che sono:

giochi da tavolo - 14.066.549 pari al 52,09 percento;

slot machines - 36.580.046 pari al 57,03 percento;

totale introiti - 50.646.595 pari al 55,56 percento.

 

La tabella finale rappresenta l’incidenza dei proventi derivanti dalle slot machines sul totale. Non si potrebbe ignorare o sottacere l’elevata percentuale che un certo ritorno alla qualità così come si propone la vicina concorrenza svizzera: Lugano. A proposito della qualità non si potrà negare che la roulette francese era nel 2017, ben frequentata. Al tempo stesso non si può non notare la differenza nel poker e nei relativi tornei.

Mi permetto di esprimere le mie convinzioni. Il rilancio di una casa da gioco passa, ritengo, attraverso due strade che devono forzatamente viaggiare insieme: il contenimento dei costi e l’incremento dei ricavi.

Sicuramente non possiamo sottacere la rilevanza di adeguare l’offerta alla domanda e la qualità del servizio.

Alla prima esigenza si contribuisce applicando al massimo la multifunzionalità da parte del personale addetto, direttamente ed indirettamente, alla produzione. Si deve, contemporaneamente, tenere in debita considerazione il mutamento dei frequentatori e la necessità di diversificare l’offerta – non mi stancherò mai di sostenerlo – con l’introduzione di giochi nuovi (si veda Lugano) e innovazioni/ ritocchi in quelli già praticati.

Alla seconda – a prescindere da quanto già si applica anche da molto tempo – si deve valorizzare il rapporto umano tra cliente ed impiegato tale da far preferire, ove possibile, la frequentazione di un casinò piuttosto che il gioco online.

Con dette attenzioni possiamo prevedere un buon andamento nelle presenze e nei ricavi; ma non mi sono ancora interessato al contenimento dei costi.

Da sempre l’individuazione della produttività è stato l’assillo di ogni gestore di casa da gioco. È noto che ogni gioco offre un vantaggio per il banco ma, certamente, non si può indirizzare il consumo su un determinato prodotto per il detto motivo.

La vera produttività si ottiene esaminando tanti aspetti: la domanda, la resa effettiva considerando le cosiddette ore tavolo e la forza lavoro impiegata, la resa teorica fornita dalla parametrazione del ricavo con le presenze, il posizionamento dei tavoli, l’incidenza di un prodotto sul totale dei ricavi ed altro ancora che ogni gestore deve conoscere bene.

Il tutto ha un inizio che permette con una certa tranquillità di pensare ad un marketing mirato sia al contenimento dei costi sia al ritorno degli investimenti (raffronto costi/benefici) che il divieto di pubblicità pare rendere maggiormente attuale.

Torno su un tema imprescindibile, ovvero la necessità – a mio avviso irrinunciabile – della snellezza funzionale che deve caratterizzare la conduzione del reparto produttivo. E non soltanto perché le relazioni, la semplicità e completezza della comunicazione rappresentano le basi per la qualità di cui sopra.

Se la mia valutazione è sbagliata mi si corregga, grazie.

Altri articoli su

Articoli correlati