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Casinò, alla ricerca di giochi nuovi

14 agosto 2021 - 04:55

I casinò italiani e svizzeri puntano su giochi nuovi per rinverdire l'offerta e dare una mano all'occupazione.

Scritto da Mauro Natta
Casinò, alla ricerca di giochi nuovi

Nel 1994 avevo previsto, dall’osservazione del trend delle case da gioco italiane, che senza una corposa iniezione di giochi nuovi l’occupazione avrebbe trovato molte difficoltà.
Ma per giochi nuovi , al tempo, non poteva che intendersi quelli americani che, a Saint Vincent, avevano trovato un considerevole avvio e successivo sviluppo.

La situazione attuale, considerato opportunamente il continuo non apprezzamento dei cosiddetti giochi tradizionali o francesi che dir si voglia, mi ha spinto da parecchio tempo ad invocare, nell’incremento dell’offerta, il ricorso a giochi nuovi nel senso di non conosciuti. Il mio convincimento nasceva dal fatto che il mercato dell’azzardo necessitava di un prodotto fresco capace di provocare una grande curiosità proprio per il fatto che a nessun giocatore era noto. La finalità consiste nel procurare un incentivo extra ad una domanda che non può essere supportata, in Italia, da annunci pubblicitari mirati.
Non sarebbe la prima volta che si introduce in tema di politica produttiva qualche novità; ricordo un esperimento di qualche tempo fa ma con poco successo.

Ora, sia ben chiaro, ho letto che al casinò di Mendrisio verrà introdotto il “Sic Bo” un gioco cinese che si svolge con 3 dadi a sei facce; questa è solamente la constatazione di una notizia di chi giornalmente legge Gioconews.casinò. Il giocatore viene pagato sulla scorta delle probabilità che si verifichi ciò che ha puntato. Si può puntare sul totale delle facce dei dadi, di uno solo o di due ed il pagamento avviene di conseguenza a quanto accennato precedentemente.

Se non vado errato ho visto lo svolgimento di questo gioco al casinò di Funchal nell’isola di Madeira, ormai è passato troppo tempo; mi aveva sorpreso il pagamento di 17 volte la puntata e sino a 150 volte, ma non ricordo bene le combinazioni vincenti. L’ultima si verifica nell’indovinare il numero uguale che appare sulle tre facce, in effetti trattasi di una combinazione rarissima. Mi pare, ma non posso giurarlo, che fosse possibile scommettere sulla somma delle tre facce se superiori o inferiori ad un certo numero, se la somma fosse pari o dispari, sulla faccia di un dado, di due e di tre. Come impiegato di gioco mi ero fatto l’idea che, nello spirito, fosse molto simile alla roulette francese (rosso e nero, pari o dispari, passe o manque).

Parlando di giochi nuovi non intendevo e non intendo un gioco preesistente anche se non in uso in Italia ma un gioco mai visto e sperimentato per la prima volta. Non dico che la curiosità sarebbe identica ma anche qualche piccola e succosa modifica di qualche gioco che già possiamo trovare nelle case da gioco nazionali potrebbe comportare un possibile incremento dell’offerta. I molti cambiamenti di gusti, clientela, possibilità economiche ed altro ancora, a mio modesto avviso, necessitano di rivolgersi a novità assolute.

 

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