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Casinò Venezia: 'Chiusi fino al 14 giugno, salvo nuove disposizioni'

18 maggio 2020 - 07:54

Il Casinò di Venezia comunica la proroga di chiusura dell'attività ma invita il personale a prestare attenzione a comunicazioni ulteriori.

Scritto da Anna Maria Rengo
Casinò Venezia: 'Chiusi fino al 14 giugno, salvo nuove disposizioni'

"Con riguardo all’emergenza Covid-19, in ottemperanza al Dpcm del 17 maggio 2020, vi comunichiamo che il consiglio di amministrazione e il direttore generale hanno disposto la proroga della chiusura al pubblico della Casa da gioco – sedi di Ca’ Vendramin Calergi e Ca’ Noghera, a far data dal 18 maggio 2020 e fino alla data del 14 giugno 2020 compreso, fatta salva la possibilità di riprendere anticipatamente le attività sulla base dei contenuti di eventuali ulteriori disposizioni da parte delle Autorità".

Con questa nota ai dipendenti, il Casinò di Venezia prende atto di quanto disposto dal nuovo Dpcm che entra in vigore oggi 18 maggio e che esclude espressamente "sale giochi, scommesse e bingo" dalla ripresa delle attività. Per esse continua a restare sospesa, almeno fino al 14 giugno e salvo interventi ulteriori da parte delle autorità nazionali o regionali, tenendo presente che una legge regionale ha un rango superiore rispetto a un Dpcm, che è un atto amministrativo impugnabile di fronte al Tar, mentre la legge regionale può essere impugnata solo di fronte alla Corte costituzionale.

In attesa di sviluppi, il presidente Maurizio Salvalaio e il coordinatore generale Alessandro Cattarossi invitano "tutto il personale a sorvegliare con la massima attenzione ogni eventuale comunicazione dell’azienda, con particolare riguardo all’eventuale ripresa delle attività lavorative anticipatamente rispetto alla data del 14 giugno 2020. Pertanto, per tutto il periodo predetto e fino a nuove disposizioni, tutto il personale dovrà astenersi dal prendere servizio. Con riguardo al personale assegnato a mansioni in ambito amministrativo, la cui prestazione lavorativa è ritenuta indispensbile ai fini della gestione di scadenze non procrastinabili, lo stesso continuerà a prestare servizio in modalità lavoro agile”.

Invece, il personale la cui presenza è ritenuta necessaria per le attività propedeutiche all’apertura viene richiamato in servizio con specifica comunicazione dell’Azienda. In relazione alle Caffetterie dei Musei Civici Veneziani e al Bar Tesa 105 si conferma la proroga, al momento, della chiusura delle relative attività in attesa di specifiche indicazioni da parte dei committenti.

Intanto, però, il Casinò si prepara alla riapertura e nei giorni prossimi ci saranno nuovi incontri tra azienda e sindacati per mettere a punto il protocollo sanitario sulla misure da adottare contro la diffusione del Covid-19.

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