Col presente articolo non intendo ritornare su un argomento che avevo lasciato, al contrario, provare ad individuare un sistema per captare un modo per analizzare i risultati dei casinò sulla scorta delle presenze e dei contanti che nel periodo sono stati presentati al cambio sia al tavolo che alla cassa.
Un altro elemento che dovrebbe essere disponibile è il movimento di cassa tra dotazione iniziale ed esistenza finale tenuto debito conto di quanto precede e dell’eventuale forma di pagamento tramite assegni della Casa in ossequio al limite del pagamento in contanti se previsto.
In un casinò dove vengono gestiti giochi da tavolo e slot machine mi pare necessario, se non indispensabile, la proporzione con la quale partecipano ai proventi netti (mance escluse).
Il passo successivo dovrebbe consistere nel fare una proporzione tra presenze e introiti netti dei giochi suddivisi inizialmente tra giochi da tavolo e slot e, successivamente, tra i diversi giochi da tavolo ed il loro totale sempre riferito al netto.
Ritengo una prova che potrebbe rivestire una certa rilevanza il tener conto delle ore di esercizio di tutti i giochi da tavolo ed elettronici.
Nel caso fosse possibile e credo lo sia nel caso in esame, stante i differenti orari di esercizio tra giochi elettronici e da tavolo, sarà rilevante poter disporre degli elementi che si ricordano da utilizzare divisi in due periodi.
Mi pare anche il caso di notare, e non sono certamente il solo, che nel panorama del gioco una parte rilevantissima è occupata dalle slot e, forse, vista la situazione attuale ed il trend del mercato, potrebbe considerarsi appieno l’ottima idea di aggiornamenti nell’ottica della diversificazione che la domanda pare influenzare e valutare il gioco online.
Un punto di partenza potrebbe essere il numero delle presenze e i risultati che, nell’occasione, mostrano una pari diminuzione in entrambi gli elementi in parola.
La domanda che mi sono posta è stata: potrebbe esistere una correlazione tra giochi esercitati, loro specifica durata, contanti rinvenuti come specificato?
Al termine di queste poche righe di riflessioni a ruota libera e prive di una qualche dimostrazione di corrispondenza all’obiettivo che si intenderebbe raggiungere desidero scusarmi anticipatamente se mi sono permesso un tentativo partendo da un articolo apparso il 3 aprile, su gioconews.it. relativamente alla sala Diamond di San Marino.
Chiaramente trattasi, più che d’altro, di un esperimento se mi si passa il termine in una materia dove occorre tenere i piedi per terra tenendo nella giusta e doverosa considerazione gli investimenti mirati, non sono in possesso degli elementi che sono necessari.
Non ritengo assolutamente di essere il primo a pensare ad una metodologia insolita almeno per me, non mi stupirei affatto se fosse già stata adottata e da tempo per quanto poco conosca il mercato al di fuori di quello nazionale.
Non posso fare a meno di concludere con il richiamo al rilievo in un mondo che sta cambiando per le tante ragioni delle quali, spesso e volentieri, mi sono ritrovato a scrivere della ormai intervenuta necessità di adeguare l’offerta alla domanda nell’ottica raccomandata della cura dei servizi alla clientela e. ancor più della professionalità del personale.
In tema di presenze non credo possa omettersi quanto sia importante la stagionalità e la meteorologia coniugati con il bacino di utenza; unitamente a quanto precede, sono fermamente convinto, trattasi della base sulla quale costruire o iniziare a farlo la fidelizzazione del giocatore.
Precedentemente ho fatto cenno ai proventi netti; la rilevanza delle mance non è da sottovalutare nel raffronto eventuale tra slot e giochi da tavolo; se da una parte è poco produttivo preferire i giochi che rendono di più, dall’altra non si può pretendere di indirizzare la domanda.
Ciò non toglie che la vicinanza tra un tavolo e l’altro possa determinare la convenienza di una distribuzione differente nello spazio destinato al gioco. È sufficiente por mente alla disposizione del privè di un tempo quando le vacche erano grasse e rammentare quali diversivi erano posti in essere quanto al tavolo di chemin si facevano le carte alla fine della taglia.