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Conteggio mance nei casinò, le tante facce della regolarità del gioco

10 maggio 2025 - 09:20

L'analista di gaming Mauro Natta esamina il tema del conteggio delle mance sotto il profilo delle sue diverse modalità.

Scritto da Mauro Natta
Foto di Crissy Jarvis su Unsplash

Foto di Crissy Jarvis su Unsplash

Che differenza può trovarsi tra il contare le mance di un determinato gioco tavolo per tavolo a cumulativamente?
La risposta è duplice, ovvero se riguarda la gestione, quindi il concessionario oppure l’ente pubblico proprietario, quindi il concedente.
Un obiettivo è identico per entrambi: la regolarità del gioco e degli incassi, una è invece e solitamente del gestore: il rendimento effettivo del tavolo anche sulla scorta del suo posizionamento nella sala da gioco; può trattarsi delle vicinanza alla cassa di sala o ad un tavolo ove si svolge un gioco diverso. Al proposito avete mai notato che la cassa di sala è posizionata distante dall’uscita?

Un’ altra utilità ricavabile è quella relativa al costo del lavoro tenuto debito conto delle ore tavolo.
Relativamente al conteggio che l’elaborato, a cura del corpo controllori al casinò municipale di Sanremo, riporta sino al 2023, mi sorge la curiosità che una certa tipologia di conteggio sia stata adottata in quanto si trovano, per ogni gioco, l’incidenza dei proventi netti sul totale dei ricavi, il netto, le mance, le ore tavolo, il rapporto tra mance ed introiti netti, tra risultati e contanti trovati nelle apposite cassette. Non va sottaciuto che l’autore del richiamato elaborato è il rappresentante del concedente: il Comune di Sanremo.

Andando oltre ritengo non si possa omettere, senza come spesso affermo, la possibilità dell’esistenza di un altro modo per verificare la regolarità del gioco e degli incassi, che il gestore, e non importa che sia pubblico o privato, deve sentirsi obbligato a controllare il proprio investimento sia per quanto ai ricavi che ai costi.
Una buona parte del risultato di bilancio dipende dalla differenza tra il valore della produzione e i costi della stessa completato da altri ricavi ammortamenti, accantonamenti e spese.
Una rilevanza di tutto rispetto, tra i costi di produzione, è d’obbligo assegnarla al costo del personale, quindi la resa di un tavolo a seconda delle condizioni operative e dei tempi di produzione rappresenta e costituisce un impegno al quale non può sottrarsi un gestore.
Allo stesso tempo non si potrà affermare che al gestore non deve interessare la certezza in ordine  ai ricavi; come la si può ottenere, ripetendo che non pretendo che quello narrato per sommi capi sia l’unico; rimane il fatto che sono ampiamente convinto della sua funzionalità.

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