Corte dei Conti: 'Sfp per Casinò St. Vincent, dubbi su legittimità'

La Sezione regionale di controllo per la Valle d’Aosta della Corte dei Conti, nell’ambito della più ampia analisi delle relazioni finanziarie tra la Regione e le sue partecipazioni dirette e indirette ha appurato che, nel corso del 2019, le società partecipate che hanno registrato perdite d’esercizio sono state la R.A.V. S.p.a. e la Funivie Monte Bianco S.p.a., con perdite rispettivamente di euro 44.459,00 e euro 472.762,00; mentre per tutte le altre società, che hanno registrato utili, si è sottolineato il risultato positivo, in controtendenza rispetto ai dati registrati negli ultimi esercizi che mostravano un “andamento deficitario costante e strutturale della società”, della Struttura Valle d’Aosta S.r.l. che ha registrato un risultato positivo di euro 1.125.068,00 e della Casinò de la Valléé S.p.a. con un utile di euro 13.543.624,00. Anche l’Aosta Factor S.p.a. si è riportata in utile, conseguendo un risultato positivo pari a euro 852.270,00.

Lo si legge nella relazione sull'attività 2021 presentata in occasione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario 2022 della Corte dei Conti, e che si sofferma anche sull'operato delle varie sezioni regionali. Inoltre, sempre con riferimento a quella valdostana, quanto alle relazioni finanziarie tra la “gestione speciale” di Finaosta S.p.a. La Regione e le società partecipate, ha approfondito il tema dei rientri a bilancio regionale dei fondi ex art. 23 l.r. 12/2018. La Sezione inoltre ha ribadito le perplessità, già sollevate in precedenti deliberazioni, sulla legittimità della sottoscrizione dello strumento finanziario partecipativo connesso alla Società Casinò de la Vallée S.p.a. (rappresentato nella voce “Partecipazioni in imprese controllate”), che si configura di fatto come una rinuncia al credito da partecipazione e come un contributo patrimoniale, in contrasto con la normativa europea e nazionale.