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Ricorso bilancio in CdC, Comune Campione deposita atti

05 settembre 2022 - 13:23

I legali del Comune di Campione d'Italia depositano la documentazione aggiuntiva chiesta dalla CdC sul ricorso presentato al no al bilancio stabilmente riequilibrato.

Il termine ultimo scadeva oggi, lunedì 5 settembre. Ma non c'è stato bisogno di arrivare al giorno finale, per presentare la documentazione aggiuntiva richiesta dalle sezioni unite della Corte d'appello di Roma, chiamate a decidere sul ricorso che il Comune di Campione d'Italia ha presentato contro la delibera di bocciatura del suo piano di bilancio stabilmente riequilibrato da parte della Corte dei Conti lombarda.

La Corte dei conti aveva ordinato al Comune di trasmettere, tra gli altri documenti, "gli "atti relativi al contenzioso con Regione Lombardia per rimborsi sanitari (recupero della somma di 87.447.755,52 euro), nel dettaglio", come anche copia del decreto con cui il G.I, in data 23 luglio 2020, ha disposto la sospensione dell'efficacia esecutiva dell'ingiunzione" e la "copia della ordinanza con cui il G.I, in data 2 febbraio 2021, confermava la sospensione ed autorizzava l'oppoente a chiamare in causa ex art. 106 cpc il ministero della Salute" e "l'attestazione del legale incaricato e, a fini contabili e sotto la propria responsabilità, indichi il grado di rischio del contenzioso in coerenza con i principi contabili nazionali e internazionali (seconda la classificazione 'certo', 'probabile', 'possibile', 'remoto'".
Quanto al casinò, i giudici contabili chiedevano "il piano concordatario e i collegati provvedimenti del giudice della procedura concorsuale relativa alla Società in house Casinò Campione d'Italia".

Il sindaco Roberto Canesi riferisce in proposito a Gioconews.it che "la documentazione alla Corte dei conti è stata trasmessa già da tempo ai legali per deposito conseguente. Attendiamo sviluppi".

L'udienza è confermata per il 5 ottobre. Per allora ovviamente si avranno notizie assai più certe rispetto alla procedura concordataria del Casinò Campione: il 19 settembre ci sarà l'udienza dei creditori e in questi giorni si stanno raccogliendo le dichiarazioni di voto, tenendo presente, per quanto riguarda coloro che erano dipendenti della Casa da gioco al momento della sua chiusura il 27 luglio 2018, che coloro che hanno sottoscritto un accordo con l'azienda nell'aprile del 2021 non hanno diritto al voto in quanto hanno già espresso di fatto il loro consenso.

 

 

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