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Sui casinò splende di nuovo il sole: l'importanza degli investimenti

06 maggio 2023 - 10:09

Italia e San Marino sono paesi accomunati dal buon andamento dei casinò: una disamina sul 'caso' Diamond e le politiche produttive adottate.

Scritto da Mauro Natta
Foto di Kent Pilcher su Unsplash

Foto di Kent Pilcher su Unsplash

È noto che il confronto tra i risultati di un solo mese sullo stesso dell’anno precedente non mi ha mai entusiasmato. Anche per il mese di aprile, pur ammettendo le festività pasquali in entrambi, non mi sono perso a vedere le date dei cosiddetti ponti per poi passare, caso mai avendoli  a disposizione, agli importi.
Ciò che maggiormente interessa è la conoscenza dell’utile di bilancio che deve essere approvato o che lo è stato di recente. Quelli dei quali ho notizia, anche se indicati ante imposte e sono quelli di Sanremo che superano i quattro milioni e di San Marino: otto milioni e settecentomila euro. Per le restanti case da gioco italiane aspetto fiducioso.

Il direttore generale della Giochi del Titano Salvatore Caronia è soddisfatto dei risultati del mese che consolidano il continuo incremento registrato nei mesi passati e dell’utile lordo relativo al 2022 e lo sarebbe naturalmente chi è chiamato a certi compiti non facili e specifiche responsabilità. Lo saranno altrettanto gli azionisti anche per altri motivi, lo Stato per il 76  e la Camera di Commercio di San Marino per il 24 percento.
A quanto è dato leggere nell’articolo pubblicato su Gioconews.it è più che comprensibile il commento di Caronia che indica i dati di bilancio  soddisfacenti e che da questi riceve l’imput per perseguire la realizzazione del piano industriale.
Quello che più mi colpisce è la conclusione: “Ci rafforzano infatti nella convinzione che quando si fanno degli investimenti le risposte ci sono”.
Non tanto per il senso della frase che posso soltanto condividere appieno quanto per il fatto che, forse troppe volte, mi sono speso in tema di produzione raccomandando la ricerca di novità atte a diversificare l’offerta e, meno insistentemente, la modalità online il cui trend, in specie per i giochi da casinò, è in incremento.

Ora non vorrei che qualcuno possa intendere diversamente da quanto vuol essere quanto di seguito: un esercizio che le mie passate esperienze, dopo il 2000 e prima come sindacalista, mi danno la voglia di narrare.
L’organizzazione della politica produttiva sia dal punto di vista dei prodotti offerti sia per il servizio, diretto e indiretto, relativo rappresentano un tema impegnativo dal quale possono dipendere problematiche future.
Questo ha costituito un impegno di tempo non indifferente del quale non ho avuto occasione di pentirmi. Anche il controllo della produzione ha comportato attenzione ma di ciò ho già scritto abbondantemente.
Con la concreta possibilità di fruire di personale professionalmente valido e preparato che opera alla fair roulette esistono tutte le condizioni per dare inizio alla multifunzionalità intesa come utile tramite per adeguare l’offerta alla domanda.
L’impiego di gettoni “americani” da parte del frequentatore non presenta, come nel 2001, un problema e allo stesso tempo permette di introdurre altri giochi come il black jack, il punto banco, il poker e, se le presenze lo consentono, qualche partita di chemin de fer.

Un tempo, quando nei casinò esisteva il privè e vi si svolgeva lo chemin sino alle ore piccole magari il mattino seguente col sole già alto, l’utilizzo di gettoni e placche “francesi” era indispensabile e, tra l’altro, unitamente al minimo di giocata assegnava o pareva assegnare una qualifica speciale.
Ora non mi pare sia più in questi termini il ragionamento, solo il minimo è rimasto un elemento distintivo, ben si intende alla non frequentazione possibile a tutti.

Come tutti possono aver notato, il gioco online, in specie i giochi da casinò, ha preso piede nel Paese e rappresenta, pur sempre, una occasione di concorrenza valida e comprensibile per i benefici, economici e non, che può offrire e che mi sono già permesso di rammentare.
A volte ho narrato dei gusti che tendono a cambiare e della disponibilità economica che viaggia verso il basso, allora perché non riflettere con l’attenzione dovuta sulla ricerca di un gioco nuovo tale da incrementare l’attrattiva per il giocatore. L’esperienza mi ha consentito, in tanti anni di lavoro nel settore, di constatare che la novità ne è la causa più rilevante. 
Anche personalmente, non per interesse professionale, quando ho visto, per la prima volta al casinò nell’isola di Madera, un gioco di tre dadi che non conoscevo ho voluto conoscerlo meglio giocando.

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