Anzio, sfuma il sogno del casinò in stile liberty
Bocciato dalla commissione Finanze della Camera l'emendamento di FdI che chiedeva l'apertura del casinò di Anzio (Rm).
Anzio non avrà, nemmeno stavolta, il suo casinò.
La parola “fine” alle speranze per la cittadina in provincia di Roma è arrivata nella seduta della commissione Finanze della Camera del 7 dicembre che ha respinto l'emendamento al decreto fiscale presentato in merito da Marco Silvestroni (Fratelli di Italia).
Silvestroni chiedeva misure per la riqualificazione e rilancio del casinò di Anzio, nelle sale del Paradiso sul Mare, palazzo in stile Liberty disegnato dal celebre architetto Cesare Bazzani e utilizzato come set dei film “Amarcord” di Federico Fellini e “Polvere di stelle” di Alberto Sordi.
A pensare a un casinò per Anzio per la prima volta, nel 1919, fu l'imprenditore Giuseppe Polli, sindaco della città, che alla fine al posto di una casa da gioco vi aprì una casa di moda.
Il palazzo si trova sul lungomare Zanardelli, teatro dello sbarco delle truppe alleate il 22 gennaio del 1944.